"I mostri e come sconfiggerli" di Carlo Calenda (Feltrinelli)
Per chi già conosce o segue Carlo Calenda "I mostri e come sconfiggerli" (Feltrinelli) non aggiungerà nulla di nuovo per chi mentre lo consiglio a chi vuole farsi un'idea complessiva del pensiero di Calenda, si sente smarrito in questo panorama politico asfittico, dominato dai vari Giuseppe Conte, Matteo, Salvini, Giorgia Meloni, Cinque Stelle, un Pd zerbino dei Cinque Stelle e poco altro. Qualcuno che cerca una strada alternativa, una scommessa liberalsocialista sulle orme del Partito popolare di don Sturzo e il Partito d'Azione. Gran parte delle proposte (concrete e ormai necessarie) contenute in questo libro sono lontane dal mondo sovranista, grillino e anche da molta sinistra estrema o moderata. Una sfida quella di Calenda e di altre forze liberali e riformiste che al momento non sembra fare breccia nell'elettorato italiano e non solo, forse proprio perché non promettono paradisi in terra, identità etniche, lotte di liberazione alla Bella Ciao, abolizione della povertà. Personalmente ho trovato passaggi condivisibili e interessanti (sui temi economici/scuola/burocrazia) altri meno (non ho sentito al momento una spinta sul tema degli Stati Uniti d'Europa che per lui devono al momento essere accantonati per prima ricostruire lo stato italiano e certe volte mi sembra di sentire un ritorno di eccessivo statalismo e tutto il tema sull'identità, etc mi ha tolto un po' il fiato) e peccato per l'assoluta mancanza di una discussione sul tema carcerario/legge elettorale (anche se è chiara la delusione per la riforma Renzi bocciata dal referendum) ma quantomeno Carlo Calenda non si piega mai alla vulgata comune e ha, almeno per me, il merito di non aver appoggiato il Conte 2 e di continuare a ribadire come questa sinistra sia ormai serva e schiacciata sulle posizioni grilline e come questo governo non abbia nessuna idea di rilancio economico/industriale.
(Capitolo migliore per me "In Azione: il liberalismo sociale per costruire una democrazia progressista")
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