Leggere, politica, elezioni lombarde e svizzere, PD, film
Ieri ho scritto che dopo Nabokov è un po' difficile mettersi a leggere qualcosa di nuovo ma oggi, giorno libero, ho cominciato e terminato un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che si presta a molteplici chiavi di letture. Sto parlando de "I donatori di sonno" di Karen Russell (Sur, traduzione di Martina Testa) . L'ho trovato anche molto inquietante e doloroso perché ha risvegliato brutti ricordi di quando da bambino delle elementari persi praticamente il sonno. Mi venivano attacchi di sonno alle 7 di sera e mi andava di dormire alle 8 e poi alle 9 mi svegliavo e non riuscivo piu' a dormire. Ricordo, come se fosse oggi, che a notte fonda mi alzavo e mi nascondevo in cucina guardando mio padre che guardava la tv insieme a mia madre. A un certo punto, visto che aveva funzionato una volta, mi ero convinto che se di sera avessi accarezzato il nostro amico pappagallo parlante che stava nella sua gabbia in soggiorno sarei riuscito a passare una notte tranquilla. R