" Manifest Destiny: Volume 1, Flora e Fauna; Volume 2: Amphibia e Insecta" di Chris Dingess, Matthew Robert, Owen Gieni (SaldaPress, traduzione di Stefano Menchetti)
Sono innamorato del West fin da
bambino. Il mio film preferito in assoluto é Sentieri Selvaggi di
John Ford e ancora oggi non smetto di acquistare Tex e Zagor (anche se hanno persoi parecchio del loro fascino) e tutte le novità fumettistiche/librarie dedicate al West. Persi per la testa per Ken Parker e Magico Vento e pensate che sono tornato ad acquistare la Storia del West a colori, della If Edizioni, che ho già integrale
in due versioni. E non vedo l'ora che
possa nascere una nuova saga western lunga, moderna, senza però
essere troppo politically correct.
È anche per questo, seppure con
qualche timore che mi sono avvicinato a Manifest Destiny, opera di
Chris Dingess, illustrata da Matthew Roberts e colorata da Owen
Gieni, edito da SaldaPress nella collana Sky Bound. Dico perplesso
perché è uan saga che contamina il western con vari generi:
distopici, horror, verniani, walkingdeadianni, steampunk e alcune volte mi è
capitato di trovare queste robe delle vere e proprie cazzate. Sono
sincero, non tutte le risitazioni, attualizzazioni mi
soddisfano. Spesso non le trovo per niente necessarie. Ok tutto ma le
trovo delle vere cazzate, tipo il film Wild Wild West con Will Smith.
Mi sono avvicinato a Manifest
Destiny da lettore di The Walking Dead e incuriosito dalle varie
collane di questa splendida casa editrice che è la SaldaPress e
soprattutto perché la mia amata Storia del West parte proprio dalla
spedizione di Meriwether Lewis e William Clark nel 1804 voluta dal presidente Jefferson per esplorare i territori
appena acquistati dagli Stati Uniti e aprire l'Ovest alla
colonizzazione.
Detto queswto per capire che tipo di fumetto si tratta: allora prendete il fatto
storico, i disegni geopolitici del presidente Jefferson, l'ansia
giovanile degli Stati Uniti appena formatisi e provate a giocarci in quel modo che sanno fare solo gli statunitensi e vi troverete subito immersi in un Ovest selvaggio che non è
solo fatto di nativi, foreste, montagne, fiumi, torrenti, escursioni
climatiche incredibili, eh no, immaginatevi che questo Ovest nasconde
dei misteri terribili, creature inimmaginabili, una flora e una fauna
capaci di uccidervi al minimo contatto e pericoli costanti ovunque.
Ecco, io ho letto fino ad ora
solo i primi due volumi di questa saga: Flora e fauna e Amphibia e Insecta e ne sono uscito rapito: per la storia avvincente, le emozioni, i colori, la ferocia degli scontri, le svolte imrpvovise, i risvolti psicologici dei personaggi, queste bestie
schifose che sembrano uscite dall'inferno, questi archi misteriosi, queste zanzare che ti succhiano la vita. Ho apprezzato parecchio anche
come Manifest Destiny mescola in maniera perfetta fatti e personaggi “reali” con elementi di fantasia, creando un
vero e proprio sballo narrativo. Davvero uno sballo. Divertente, lisergico, inquietante. Un primo volume
che parte lentamente, ti fa ambientare nel viaggio e poi piano piano già col secondo volume comincia a
prenderti, escono anche tutti i lati oscuri di Clark e Lewis (i
massacri dei nativi in Ohio, le vite dissolute, gli incubi, le
dipendenze, l'arrivismo, la sete di denaro e fama), le contraddizioni
degli altri personaggi (soprattutto di coloro che cercano la salvezza con questa missione), le riflessioni sul ruolo della donna (Sacagawea è davvero splendido personaggio), la
violenza esplicita, i paesaggi (in)contaminati.
Si muore a ritmo continuo e i misteri si accavallano pagina dopo pagina.
Ovviamente appena riesco corro a comprare gli altri
volumi molto curioso di sapere cosa accadrà durante il resto del viaggio.
Ed io che pensavo a volumi scientifici illustrati xD
RispondiEliminaEd io che pensavo a volumi scientifici illustrati xD
RispondiElimina:)
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