"Tutti i racconti western" di Elmore Leonard (Einaudi, traduzione di Luca Conti) + "Manifest Destiny: Volume 7, Talpalumbricus e Lupus" di Chris Dingess, Matthew Roberts, Owen Gieni (Saldapress, traduzione di Stefano Menchetti)

 

 


Chi mi segue da un po' di tempo e che frequenta questo blog sa che sono innamorato del Western in tutte le sue forme. Dal cinema ai fumetti, dalla letteratura fino ai saggi. Il mio sogno è quello un giorno di partire per gli Stati Uniti e di visitare non solo le grandi città ma anche campi di battaglia, riserve indiane, fortini, musei, praterie, foreste, paludi. Cerco di leggere tutto quello che mi è possibile e negli ultimi tempi mi è capitato anche di leggere nuovi romanzi e visto film western che devo dire mi sono piaciuti anche tanto ma l'impressione è che ormai gli unici film e libri che vengano tradotti siano quei romanzi ibridi, western  ma non solo e per questo leggibili da una platea più ampia di lettori. E per dire, sono un innamorato del western classico e meno dello spaghetti western e nemmeno troppo delle rivisitazioni tarantiniane. Ed è per questo che è stato un vero sballo tornare a rileggere "Tutti i racconti western" di Elmore Leonard (Einaudi, traduzione di Luca Conti) perché oltre ad essere scritti da Dio (chi ama Leonard dovrebbe darci un'occhiata) e ad aver ispirato parecchi film (da Quel treno per Yuma a Io sono Valdez, per intenderci) sono racconti ambientati frta 1870 e fine Novecento fra Arizona e New Messico che restituiscono tutto lo spirito western, il mito della Frontiera fatto  di sparatorie, scontri della cavalleria con gli Apache, scout, rapinatori, ladri di bestiame, bari, cercatori d'oro, fuorilegge, sceriffi, cittadine polverose, canyons ma lo fanno con quello che diverrà poi il marchio di fabbrica di Leoanrd: splendidi dialoghi e personaggi affascinanti, pieni di difetti, pulsioni, scatti di violenza e voglia di ripartire da zero. Scegliere il racconto più bello è molto difficile ma pescando fra quelli meno conosciuti la mia scelta finisce su "Il ragazzo che sorrideva" , "Maniere forti", "Ladri di bestiame", "La moglie del colonnello" e "Il ritorno dell'eroe". Se vi interessa, potete trovare facilmente questo libro in biblioteca e cercarli.

 

 
 Ed ecco qui il settimo volume della divertente e appassionate saga di Manifest Destiny: "Talpalumbricus e Lupus". La primavere è arrivata e la missione di Lewis e Clark riprende il suo cammino. Un numero con un finale a sorpresa e peccato che si dovrà aspettare a lungo prima di leggere il proseguio. In questo volume la spedizione si troverà a incontrare prima con una gigantesca talpa e poi con una misteriosa tribù di sole donne, col viso dipinto a teschio e dedite al culto di giganteschi e mostruosi conigli. Un volume che dà particolarmente rislato alla relazione fra Sacagawea e suo figlio, fra Lewis/Clark e il fantasma di Maldonado che cerca di seminare divisioni e litigi e molto altro. Volume molto bello perché capace di unire delicatezza di vicende private e la parte più avventurosa, orrororifica, misteriosa.  Peccato dover aspettare per sapere come finirà il viaggio.

(One More Second)

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