Freni, auto, Maupassant, discussioni, estraneità, Mineral, Rainer Maria
Se nei mesi scorsi è stata la volta della frizione della mia auto, oggi è stata la volta dei freni posteriori dell'auto della mia ragazza e per fortuna che abbiamo trovato un garage aperto fino alle 12. Sarà una spesa della Madonna. Un bel modo per salutare l'arrivo del Natale. Non mi resta che consolarmi con i racconti di Maupassant e vecchi gruppi emo.
E se già non bastasse l'umore di merda che ho in questi ultimi due giorni mi è
capitato di discutere al telefono con un paio di persone a proposito
di quanto sta accadendo nelle nostre vite, al lavoro, nel mondo,
nelle nostre famiglie, delle nostre prospettive future, di progetti.
In realtà non è che io abbia parlato molto. Non sono amici ma
semplici conoscenti ma loro avevano una gran voglia di sfogarsi, di
lamentarsi, di rovesciarmi addosso tutta la loro ansia e negatività,
i loro problemi, la loro furia contro questo o quell'altro. Mentre
tornavo a casa stilavo un elenco (un po' come si apriva il mio Wrong)
di tutto quelle cose da cui mi sento lontano, estraneo o che mi
fanno incazzare o che mettono a dura prova la mia sensibilità. Non è
un elenco ragionato, altrimenti allargherei all'infinito l'elenco e
non la smetterei mai e allora qua sotto c'è un elenco di
cose/persone/situazioni da cui mi sento lontano ed estraneo:
Giuseppe Conte, tutto il governo, Leu,
Bersani, Zingaretti, D'Alema, Grillo, Casaleggio, Di Battista, Di Maio, Virginia Raggi, i grillini, l'opposizione di Destra con annessi i loro indecenti e schifosi programmi televisivi di propaganda, i comitati
tecnico scientifici, i terroristi islamici, quelli che hanno paura di scrivere o dire islamico quando c'è un attentato islamico, le religioni, Il
Fatto Quotidiano, Travaglio, Scanzi, Padellaro, Gomez, i pranzi/cene
di Natale/Capodanno/Carnevale/tutte le feste, le carceri, i ristoranti, i forcaioli, i
giustizialisti, i servi/informatori dei magistrati, tutti i programmi
de LA7, Il Mattino giornale leghista ticinese, le mie vicine di casa,
i virologi, i no-vax, i no-mask, i sondaggi, i sondaggisti, le tasse, l'autocertificazione per salvarmi dalla morte, il
cibo delivery, chi non crede al cambiamento climatico, il regime cinese/iraniano/venezuelano/coreano/siriano/egiziano/bielorusso/russo, chi vuole vivere per sempre, gli adoratori della scuola, gli insegnanti di educazione fisica tranne il mio amato Gianfausto Balatti, i fascisti, i comunisti, Pedullà il giornalista de La Notizia, Michela Murgia,
Antonio Scurati, la presunta superiorità della sinistra, Gianrico
Carofiglio, i canti sui balconi per dire che ce la faremo, Lilli Gruber, i dpcm, il
mio corpo, la mia voce, Manuel Agnelli, i reality show di ogni genere,
quelli che distruggono/vandalizzano le statue per rompermi i coglioni con la Verità,
Fabio Fazio, quelli che ti rompono i coglioni con le serie tv e vi dico che non vedo niente in streaming e non ho Netflix o canali a pagamento e non scarico film, quelli che non volevano vaccinarsi e che invece correranno a vaccinarsi, quelli che mi dicono che dovrei imparare il dialetto, Massimo Gramellini, Corrado Augias, quelli che mi
rompono i coglioni col cibo che preparano a casa con tanto di foto e
retorica sul gusto antico e mi sfracassano il cazzo quando rispondo che non me ne frega un cazzo di quello che cucinano, i cultori del cibo biologico, i moralisti, Massimo Giannini, i controlli
alle frontiere, le frontiere chiuse, i regali di Natale, le code
fuori dai negozi, i securini che ti misurano la febbre, gli stadi vuoti, la Serie A di calcio, i premi
letterari, Roberto Vecchioni, i salotti letterari, gran parte della stampa italiana, gli
inserti culturali che li compro ma li sfoglio soltanto e poi li metto
nel sacco del riciclo, i paesi di provincia, i discorsi sulla superiorità di questa o
quell'altra nazionalità, Como, gli appelli alla lettura, i bonus
farlocchi, i colleghi e le colleghe che scompaiono quando c'è
bisogno di difendere i propri diritti....
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