Green pass e biblioteche a cavallo del confine e la follia che ho vissuto oggi + Yeah Yeah Yeahs

 


 

Sin da bambino sono un frequentatore di biblioteche. 

Ieri per esempio ho passato un paio d'ore in quella di Lugano in cerca di libri e a sfogliare un paio di giornali. Per entrarci basta indossare la mascherina e rispettare, se ci siede ai tavoli, il distanziamento. Tutto qui. Prima c'era una sorta di contatore all'ingresso (nessuna misurazione della temperatura) ma col miglioramento della situazione, i vaccini, etc la situazione si è sostanzialmente normalizzata, salvo la mascherina che qualche fastidio lo comporta ma tutto sommato non c'è alcun impedimento a frequentare la biblioteca.

Oggi sono andato a trovare mio padre in Italia e sono andato in una biblioteca della zona e ho trovato una situazione folle, paranoica, decisamente peggiorata anche solo rispetto a luglio.

Sono vaccinato, ho il green pass (lo ritengo un valido strumento di contenimento della pandemia anche se in realtà serve soprattutto per invogliare, in maniera ipocrita le persone a vaccinarsi e sarebbe stato molto piu' onesto e trasparente imporre l'obbligo vaccinale)  ma tranne una volta allo stadio non lo avevo ancora usato (a Pesaro non sono mai andato per ristoranti o bar al chiuso e abitualmente evito questi luoghi, non per il Covid ma per come viviamo io e la mia compgna) ma per entrare oggi in questa biblioteca italiana: mi sono dovuto disinfettare le mani, mi hanno misurato la temperatura e ho dovuto pure mostrare green pass e documento d'identità (a una bibliotecaria che mi conosce da vent'anni e passa). E un tempo di permanenza contingentato all'interno della biblioteca che per me significa morte assoluta visto che sono uno che ama gironzolare continuamente fra gli scaffali facendomi sorprendere dai libri (ho appena preso in prestito un libro di architettura che mai avrei pensato di leggere). Hanno pure piazzato nella piazza del paese un contenitore per restituire i libri evitando il passaggio in biblioteca. Sembrava di entrare in un carcere per l'ansia che si respirava.

Una situazione che mi ha messo il disgusto, tanta ansia e non credo che tornerò in quella biblioteca.

Si sta esagerando con queste misure e per quanto tempo dovremo ancora andare avanti?

Mi hanno tolto la voglia di frequentare uno dei luoghi dove mi sono formato.

Chissà, magari un giorno ci chiederanno pure il casellario giudiziale per entrare nei luoghi pubblici e prevedo che una gran fetta dell'opinione pubblica sarebbe pure d'accordo.

Vabbè e domani torno al lavoro e le premesse sono pessime.


E per fortuna ci sono gli Yeah Yeah Yeahs.

Commenti

  1. Anche negli Archivi ci sono le stesse misure ed è sconcertante vista la bass affluenza di utenti.

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    1. Sconcertante davvero. Di sicuro in queste biblioteche non mi vedranno piu'. Non sono posti per uno come me abituato a vagare fra gli scaffali e a farsi sorprendere da titoli e autori sconosciuti.

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