Piccola rassegna stampa. Numero 56 + le mie intenzioni di voto alle prossime amministrative e un trailer che mi ha fatto impazzire
Come ho già scritto sono molto indeciso su chi votare alle prossime elezioni politiche (sempre che si terranno...) e se le cose stanno messe in questo modo credo che o voterò + Europa o Azione o qualcosa che, non si vede all'orizzonte, che possa federare queste varie anime disperse. Ieri mio padre invece mi ha chiesto chi voterei alle prossime elezioni amministrative dei principali capoluoghi e anche lì sarei molto in difficoltà: a Milano voterei Sala, cercando qualche preferenza un po' alternativa (ma Milano, ormai con la pandemia agli sgoccioli, è una nave pronta a salpare in tutta la sua bellezza); a Torino voterei scheda bianca anche se nella lista Progresso Torino che sostiene Damilano ci sono due compagni radicali come Mario Barbaro e Maria Anna Ferrara; a Roma sicuramente Carlo Calenda; a Napoli altra scheda bianca ma da quel che ho letto la situazione è davvero imbarazzante; a Bologna avrei preferito che ci fosse Isabella Conti come candidata sindaco del centrosinistra.
Ed ecco la mia piccola rassegna stampa numero 56:
- "I sei Referendum per una Giustizia Giusta" (Radio Radicale)
- "La Trattativa stato-mafia vista da Massimo Bordin" (Il Foglio)
- ""Vi racconto come lo Stato può disintegrarti la vita" di Giacomo Galanti (Huffington Post)
- "Forte sostegno della Quinta Svizzera al matrimonio omosessuale" di Pauline Turuban (Swissinfo)
- "Hong Kong Critics Warned by U.K. to Avoid Extradition Locations" di Kari Soo Lindberg (Bloomberg)
- "Cantonese: How professors, students and activists are preserving the language"
- "La Svizzera non vuole tassare maggiormente le persone più ricche" di Luigi Jorio (Swissinfo)
- "La diaspora Radicale finisce a “insulti” in pubblica piazza" di Valentina Stella (Il Dubbio)
- "Evergrande guaio a China City" (Phastidio)
Disco che ho recuperato volentieri:
E sto anche piano piano recuperando i dischi di Tying Tiffany che voglio ascoltare per scaricare un po' di sporcizia lavorativa:
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