"Toro Seduto" di Raffaele D'Aniello (La Gazzetta dello Sport) + A. B. Guthrie

 

Sin da bambino mi sono interessato alla tragica epopea dei Nativi Americani. Ho letto molti libri, saggi, racconti, romanzi. Sono un appassionato di western (pochisissimo dello spaghetti western) e ancora oggi leggo Tex, Zagor e altri fumetti di questo genere, in tutte le sue derivazioni. Il primo libri coi Nativi che lessi è L'ultimo dei Mohicani e la prima "storia vera" è invece "Gambe di Legno, la lunga marcia verso l'esilio" nella mitica collana della Rusconi. Visto questo mio amore ho acquistato l'agilissima monografia di Raffaele D'Aniello dedicata a "Toro Seduto" (La Gazzetta dello Sport, nella collana I signori della guerra), il grande capo dei Lakota ucciso nel 1890, poco prima della tragedia di Wounded Knee che segnerà la fine di ogni speranza per i Nativi. Un libro che seppur agile riesce a offrire con dovizia di particolari non solo la vita di Toro Seduto, le sue strategie militari, le sue vittorie (anche se i nativi erano sostanzialmente dei guerrieri individualisti e ostili a società statuarie) le sue visioni e la sua fine ma in generale anche quella dei Nativi, in particolare dei Lakota, coi loro costumi, tradizioni, tecniche di guerra, suddivisioni tribali, religioni, contraddizioni.

"Toro Seduto eseguì la sua prima Danza del Sole probabilmente nel 1856b durante il mese di giugno, assistito dallo zio Quattro Corna, anche lui un famoso danzatore. Per la Danza si piantava il tronco di un albero molto alto, solitamente un pioppo, alla cui cima andavano legate delle lunghe corde. Dopo quattro giorni di digiuno e bagni purificatori nella capanna sudatoria, Toro Seduto la mattina del quinto giorno si agganciò a una corda per mezzo di lunghi aghi di osso - o artigli di aquila - che erano infilati nei muscoli del petto sotto il cuore. Poi cominciò a girare attorno al palo fissando il sole al suono di tamburi e fischietti. Le circumambulazioni andarono avanti per lunghe ore fino a che le punte si staccarono dai muscoli laecerando la pelle: Toro Seduto poté così distendersi a terra e riposarsi. Questa fu la sua prima Danza del Sole e dopo di questa ve ne furono molte altre, come testimoniavano le numerose cicatrici sul suo petto e sulla sua schiena." (pag. 49)

Un libro che consiglio a tutti quelli che magari conoscono molto poco il mondo dei Nativi per poi passare a testi magari piu' complessi e dettagliati e magari su Toro Seduto consiglio il bellissimo saggio di Robert M.Utley.

Sempre rimanendo in tema western domani comincio anche un romanzo che esce l'11 novembre per Mattioli 1885:

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