Giornate, Covid, libri, dischi

Finalmente due giorni di riposo prima di non si sa quali giornate al cinema. La situazione pandemica sta peggiorando e mi auguro che non vengano prese nuove misure restrittive e si ritorni alle chiusure anche perché per realtà come il cinema, il mondo della cultura e la ristorazione sarebbe la fine vera e propria con una conseguente valanga di licenziamenti e tantissime filiere in crisi nera. Ovviamente gli unici a rimanere indenni da tutto questo saranno gli statali con contratto indeterminato. Tra l'altro con tutta una serie di misure incomprensibili e la solita confusione di messaggi da parte dei vari governi. Farò la terza dose probabilmente a dicembre ma ne ho piene le scatole davvero. 

Penso a mio cugino, proprietario di un piccolo bar nel paese dove sono cresciuto, che ha superato con grandissima difficoltà le precedenti chiusure e che mi ha già fatto sapere che se dovessero esserci nuove restrizioni per lui sarebbe l'inizio della fine, con una valanga di debiti sul groppone.

Preferisco dedicarmi a questi libri sotto e come vedete due li ho già iniziati mentre quello di Guthrie ce l'ho sul pc e per fortuna che ci sono alcuni giornali e giornalisti e critici che mi fanno stare bene. Non certo i talk show o il Fatto.



E qualche disco da ascoltare mentre cammino, rifletto su alcune idee che ho in testa e scrivo questi post del cazzo. Sono dischi diversi fra loro ma confesso che l'ultimo di Lana Del Rey mi sta consolando molto.










Commenti

  1. Non vedo un gran bell'andazzo, purtroppo. La mia azienda (privata), che fortunatamente ha le spalle abbastanza larghe, ha superato le chiusure precedenti, ma altre restrizioni non so se le supererebbe. Speriamo bene...

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    1. Nel mio settore sarebbe la morte perché già si è visto come piattaforme e streaming hanno seriamente messo in discussione la visione in sala. Poi nel mio caso, come lavoratore su chiamata, un nuovo lockdown significherebbe o licenziamento o zero salario. Anche nel tuo caso, coi problemi di approvviggionamento di carta non sarà semplice, perché ho visto alcune case editrici stanno andando in difficoltà con le ristampe.

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