Carson McCullers, Spider-Man, quanto mangiano al cinema, Mariuk
Mia amata Carson.
Non ho altro da dire.
Se non ringraziarti sempre e comunque per tutto quello che mi hai dato in questi anni che ti ho letta, riletta
Leggetela se non la conoscete.
Tra l'altro, che cazzo di vita la tua Carson.
E se ti avessi incontrato mi sarei innamorato seduta stante.
"Si', il paese è squallido. Nei pomeriggi d'agosto la strada è vuota, bianca di polvere e il cielo sopra, brilla come vetro. Nulla si muove, non vi sono voci di bambini, solo il ronzio della filanda. Gli alberi di pesco pare che crescono più stenti e storti ogni estate e le foglie sono grigie e opache, di una delicatezza malata. La casa di Miss Amelia pende tanto sulla destra che ormai è solo questione di anni quando crollerà completamente, e la gente sta attenta a non camminare intorno al cortile. Non c'è più liquore buono nel paese. La distilleria più vicina dista otto miglia e il liquore è tale che a chi lo beve crescono sul fegato bitorzoli grossi come pistacchi ed egli sogna di trovarsi in un pericoloso fantastico. No, non c'è assolutamente nulla nel paese. Fai il giro della chiusa, prendi a calci un tronco imputridito e calcoli che cosa si potrebbe fare di quella ruota di carretto sul ciglio della strada accanto alla chiesa. L'anima ti si corrompe nella noia. E tanto vale andarsene sulla statale delle Forks Falls ad ascoltare la catena dei forzati." (pag. 80)
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Non sono per niente un amante di Spider-Man (se proprio, preferisco Batman) e in genere del mondo Marvel ma la stagione cinematografica e il mondo dei cinema sono stati (non del tutto) salvati da Spider-Man. Bisogna dirlo, ormai sono quasi solo questi i film che ti permettono di tenere in piedi la baracca anche perché questo tipo di pubblico mangia e consuma tantissimo. Preparo popcorn, pulisco le sale ed erano anni che in sala 3 non vedevo un macello del genere. Per dirvi che stamattina ho portato fuori 12 sacchi da 110 di immondizia e 4 di pet da 110 e sto preparando chili su chili di popcorn e domani mattina sarà anche peggio e non voglio certo immaginarmi cosa trovero' lunedi'. Ragazzi che si prendono XL, vassoi giganti di patatine con due salse e Coca Cola a litri e litri. E tutta la merda che lasciano dietro di loro. Tutta da pulire in tempi decisamente rapidi.
Perché, come ho già ripetuto un sacco di volte, lo so che è triste ma senza questi ingressi il mondo del cinema, nella sua interezza, chiuderebbe bottega anche domani.
C'è ancora tanta, tantissima gente che non si immagina nemmeno cosa significhino solo le spese fisse di un cinema, la manutenzione, il personale, i giorni senza incassi.
Tutto qui.
E nemmeno si immagina la fatica che fanno lavoratori come me e i miei colleghi.
Fa un certo effetto pensare che il cinema sia - come tutto, del resto - diventato ormai una mera faccenda economica: o qualcuno viene a vedere i film o si chiude baracca. Intendo non tanto l'industria cinematografica in sé, che è un discorso a parte, ma proprio tutto il circuito delle sale e ciò che c'è dietro.
RispondiEliminaVoglio dire che mi fa effetto pensare alle sale cinematografiche come "aziende", che devono tirare bilanci tra entrate e uscite e cercare di fare utili; e per cercare di fare utili sperano che film che io non guarderei neppure se mi pagassero attirino la quantità di spettatori necessaria a restare a galla.
Ok, sappiamo tutti che le sale cinematografiche non sono enti di beneficenza, non lo sono mai state né devono esserlo, ma dentro di me conservo ancora, ingenuamente, l'idea della sala cinematografica come qualcosa di... nobile, di artistico, di culturale, insomma di qualcosa di più "elevato" di una specie di mangiatoia dove ragazzotti sbarellati si affogano di ogni schifezza. Non so se ho reso l'idea di ciò che volevo dire.
Sarà che io sono fondamentalmente un inguaribile e ingenuo romantico. Sempre fuori tempo, fuori da tutto. Boh, sarà l'età.
Ti rispondo in maniera molto schietta: il cinema è sempre stato un'industria e le sale cinematografiche stavano in piedi proprio perché facevano quadrare i bilanci ma era un'sltra epoca, senza tv, internet, serie tv, dvd, etc. Ho visto la bolletta dell'energia elettrica del nostro cinema, è una roba impressionante e durante la settimana praticamente non viene più nessuno al cinema. Io amo Bela Rare, anni fa lo proiettarono in una sala da 80 posti. Eravamo in quattro. X una settimana 20 spettatori. Poi vabbè si può andare avanti con gli aiuti di stato, etc, etc ma il discorso si amplierebbe a dismisura
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