Intorno a "Il senso di colpa del dottor Zivago" di Pierluigi Battista (La nave di Teseo) + The Weather Station

 

Io e la mia famiglia siamo molto legati a "Il dottor Zivago" di Boris Pasternak. Mio nonno acquistò il romanzo appena uscito e quella prima edizione è in possesso di mia cugina. Io ho quella del 1959. 

 


Mia madre adorava il film e non so nemmeno quante volte l'ho visto... e quante volte ho letto il romanzo di Pasternak. Fa parte della storia della mia famiglia.

Stamattina ho letto "Il senso di colpa del dottor Zivago" di Pierluigi Battista (La nave di Teseo) che mi ha commosso perché oltre a offrire un quadro livido e angosciante della dittatura comunista restituisce al lettore il ritratto di un uomo controverso, pavido, pieno di paure e meschinità (provate a leggere come si comporto' coi suoi amici e amiche e mettete alla prova il vostro bisogno di purezza), non certo il prototipo del dissidente ma che nel suo capolavoro trova la forza di riscattarsi, di raccontare se stesso, i suoi amori, le sue debolezze, le sofferenze, le crudeltà, la prigionia, gli orrori dell'ideologia e della donna che ha amato, Olga, la Lara del romanzo, che ha pagato il prezzo più doloroso per le scelte dell'amante che mai ha voluto sposarla. Pensate che Olga finirà nei gulag dopo la morte di Pasternak accusata di essere stata lei a corrompere Pasternak ed essere lei la responsabile de Il dottor Zivago.

Viviamo in un epoca dove tutti siamo chiamati a dimostrare la nostra purezza per avere il patentino di bravi artisti, cittadini, politici ma la vita è decisamente più complicata e piena di sfaccettature, difficoltà, errori, tragedie, scelte sbagliate, silenzi. 

Pasternak era uno di questi uomini che il patentino di purezza non lo avrebbero mai ricevuto.

E nemmeno io lo potrò mai ricevere. Ma nemmeno lo voglio quel patentino di bravo cittadino, bravo artista, brava persona, bravo compagno.

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Un album bellissimo.

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