Matrimonio di Berlusconi e Marta Fascina, i miei aspirapolvere, Bellinzona, stranieri, Tove Ditlevsen

 E ogni tanto arrivano i post per lasciarsi andare anche perché con queste 3-4 ore scarse di sonno al giorno da mesi la voglia di tirare il fiato e scappare vita è tantissima...

Ne hanno scritto tutti (con tanto di analisi sociologiche noiosissime) e io lo faccio soprattutto per una frequentatrice di questo blog che ha espresso commenti poco lusinghieri per la splendida Marta Fascina. Sai benissimo chi sei e sto sghignazzando per la faccia che farai. Un giretto a quella festa me lo sarei fatto volentieri per vedere Fascina vestita da sposa e farmi un selfie insieme a lei. Difficilmente mi farei un selfie con persone come Bersani o Di Maio o Grillo o Fratoianni o Speranza, tanto per dire. E ripeto: non votero' mai a destra.

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Oggi non era un giorno di particolare fatica al cinema, ieri era una bellissima giornata, poche uscite di successo e nel pomeriggio c'erano sia il calcio che l'hockey ma ho comunque aspirato sale dalle 6 e 25 alle 11, con una pausa di 15 minuti. Per poi ripartire con altri lavori. Questi sono i 3 aspiratori a nostra disposizione e ci sono molto affezionato. Sono quasi degli amici. Lavorano come delle bestie e ne passano di ogni. Aspirano di tutto e questo sotto, l'unico dei tre senza sacco e quello piu' piccolo, è il risultato di un paio d'ore di aspirazione. E oggi c'era poco. Tocca svuotarlo anche 3 volte quando arriva un sacco di gente. Svuotarlo e a fine giornata pulirlo e lavare il filtro.

Tutto questo per rispondere a qualche stronzo che non capisce come uno come me possa essere un liberale e magari sospetta che in fin dei conti non mi devo preoccupare del conto in banca.

e  oggi dopo il lavoro sono andato a Bellinzona all'Ufficio Stranieri per cercare di risolvere una questione relativa al mio permesso e niente, devo ancora aspettare e domani attaccarmi al telefono. Oggi la città era luminosa, bellissima e ho pensato tanto a mia madre ma anche a mio padre.

E mi dispiace tantissimo per mio padre rinchiuso in casa che da quando è morta mia madre ha perso la voglia di viaggiare ma quest'estate lo porto a Firenze da mia sorella e una foto al castello non potevo non scattarla.

e questo anche per dire che so benissimo cosa significa sentirmi straniero in patria e in un altro paese che mi concede un permesso.

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la seconda parte mi ha travolto.

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Grandissima attesa.