Arrivato il caldo e poi libri, gestazione per altri solidale, fine vita, Arcade Fire

 

Che bella la materia.

Toccare. Aprire. Ritrovarsi fra le mani un cd bellissimo. Un disco che mi ha colpito al cuore quello degli Arcade Fire.

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Finalmente è arrivato il caldo, quello che piace a me, quello che mi fa dormire bene e che in qualche modo diventa una medicina contro la depressione. Ci siamo anche comprati un gommone per pagaiare sul lago e al mare, appena sarà possibile andarci. Intanto leggo e cerco di non litigare troppo al lavoro.

In biblioteca ho preso un romanzo letteralmente a caso che mi sta piacendo tantissimo e che mi ha fatto pensarea una mia cara amica e coetanea nata in una famiglia di hippie, buddhisti, vegani e che è invece una carnivora doc, materialista, di destra, cacciatrice e grandissima lettrice di classici greci e latini senza traduzione e che sbircia questi post da anonima e poi mi cazzia a distanza di mesi.

 

mentre invece mi hanno regalato, non so nemmeno perchè questo romanzo giallo/noir che mi ha davvero deluso ed è un peccato perché gli spunti per renderlo un bel noir c'erano tutti e invece è la solita melassa italiana che non ha nulla di sconvolgente e che anzi diventa rassicurante... cazzo tutte le volte che leggo questo genere di libri penso alla grandezza di Scerbanenco. E Milano si merita di gran lunga romanzi migliori.


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Faccio parte dell'Associazione Luca Coscioni e faccio anche parte di quel ristretto numero di persone favorevole alla "gestazione per altri solidale" o per capirsi, semplificando. all'utero in affitto. La proposta dell'Associazione di regolamentare la situazione giace ormai da 400 giorni al Parlamento. Se ne parla qui

E se vi interessa qui c'è l'appello al Parlamento:

Sempre a proposito di temi sensibili rilancio anche questo appuntamento che potete vedere sui canali social de L'Asino di Buridano.





Commenti

  1. Sono da sempre favorevole alla donazione di utero. Io posso donare il sangue, il midollo, un rene ecc. per salvare una vita, non vedo perché chi voglia, in maniera totalmente disinteressata e amorevole, non possa donare il proprio utoero.
    Il problema è sempre quello: qua in Italia su questo temi siamo culturalmente e ideologicamente arretrati, di una arretratezza incolmabile.
    Amen.

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    1. Allora anche tu fai parte di questa ristretta minoranza. Io ho cominciato a interessarmi di queste questioni anche per motivi strettamente familiari. Nella casa della mia nonna materna (poverissima) durante il fascismo arrivo' una bambina appena nata che lei ha cresciuto per anni. Lei era l'ultima di tutta una serie di figli in una famiglia altrettanto povera. Mia madre non era ancora nata. Qualcuno dice che avesse latte a disposizione. Ecco, lei è sempre stata parte della nostra famiglia. C'è sempre stata. Al matrimonio di mia madre e a quello di mia sorella. I suoi figli sono miei cugini praticamente. Per mia madre e mio zio era nei fatti una sorella. Quando mori' mia nonna me la ricordo ancora, ero bambino, seduta affianco al letto che pianse per ore. Ecco. Sto parlando di amore, di donarsi agli altri. Di famiglie che non esistono solo biologicamente. Ormai anche lei è morta ma quando dicevo che avevo una zia a scuola mi dicevano No, non è vero ma poi arrivava mia madre che diceva, Andrea ha una zia, fine.

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    2. Ho tirato fuori questa cosa perché la vita e le relazioni familiari, il ruolo della madre (quello che piace tanto a destra e a sinistra) in realtà sono questioni molto piu' complesse e stratificate sin dalla notte dei tempi.

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    3. Questo non lo so. Io so che i figli sono di chi li cresce, non di chi li mette al mondo. Non si è genitori perché si copula col partner e si genera prole. Se fosse così, sarebbe espressione del materialismo più bieco. E tra l'altro sono proprio i cattolici a pensarla in questo modo, quelli che poi blaterano sempre di spirito e menate simili.
      Si è genitori perché ci si cura dei figli, si sta attenti ai loro bisogni, si risponde alle loro domande, si offre loro amore e protezione, e per fare queste cose non occorre essere genitori biologici, lo può fare chiunque.
      È un concetto semplice, ma, è noto, gran parte delle italiche genti ragiona coi neuroni devastati da decenni di propaganda cattolica di famiglia naturale (un concetto che non esiste), e a me vengono dei nervosi...
      Vabbe', lasciamo stare, va'!

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    4. La penso proprio come te. Poi non siamo genitori per scelta perché non la sentiamo fatta per noi. Anche a me sale il nervoso. Poi manco l'adozione x coppie dello stesso sesso è accettata. Guarda comunque che il fronte contro la gestazione è trasversale, anche fra i non credenti. Il problema sono il conservatorismo, anche fra gli atei, e la retorica sulla Mamma e il papà come custodi di chissà quale verità.

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  2. Si, è così, purtroppo. Una volta ho provato a parlare di questi temi sul mio blog e fra un po' vengo mangiato vivo.
    La vedo dura...

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