Giorno libero, lumache, libri, Marcia per l'Europa, Marta Ottaviani
Oggi è il mio unico giorno libero e sta svanendo velocemente. Avrei voluto dormire almeno fino alle 6 ma la mia sveglia mentale (e quella della nostra gatta) è comunque suonata alle 4 e 45, anche se ero già sveglio da una buona mezz'oretta. Anche la mia compagna era già sveglia da tempo ma non voleva alzarsi solo per non darmi fastidio. Anche se oggi è una bellissima e calda giornata sono uscito di casa solo una mezz'oretta per sbrigare due commissioni. Non ho voglia di vedere e parlare con nessuno. Sono stati giorni stressanti e mi ero augurato, inutilmente, di avere almeno due giorni liberi per stare un po' meglio. Mi sono fatto compagnia coi libri, alcuni scritti che volevo rivedere, la mia gatta, il tofu. Anche se poi le lacrime mi salivano ogni dieci minuti. E l'ultima volta che sono stato dal dottore c'era questa grande assenza nei nostri discorsi. Lui si aspettava che gliene parlassi e io aspettavo che lui mi rivolgesse qualche domanda. E invece abbiamo risolto tutto con i soliti esami, le nuove pastiglie per non stancarmi già troppo un fegato che non sta bene di suo. Aspetto l'arrivo di giugno, i mesi estivi, qualcosa che mi faccia stare meglio come questo splendido disco:
e una cosa che mi fa stare bene è cucinare. Non so cucinare ma gli altri mi dicono sempre che cucino benissimo. Durante il primo lockdown fra me e mio padre sembrava di vivere in un piccolo ristorante casalingo. Con pochi grassi e porzioni minime. E in questi giorni provero' a ricucinare le lumache. Sono buonissime, poco colesterolo. Solo per me, perché la mia compagna preferisce le rane, che anche io adoro.
E intanto aspetto questi due libri:
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E sabato, se riesco a liberarmi in tempo dal lavoro, parteciperemo io e la mia compagna a questa manifestazione organizazta dal Comitato Ventotene:
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