Vacanze, politica (decisioni, Calenda & co.), libri

 


 

Ieri siamo tornati dalla nostra settimana al mare. Abbronzati, riposati ma con la solita ansia e poca voglia di vivere che ci portiamo dietro da sempre. Non è facile per me spostarmi vista la mia incapacità di stare troppo in mezzo alla gente, sedermi in un ristorante, ordinare. Ma amo il mare, nuotare, sentire la sabbia sotto i piedi, vedere i pesci che si muovono nell'acqua a due passi da me, raccogliere vongole, camminare sulla battigia con la mia compagna parlando, discutendo o semplicemente rimanendo in silenzio.

Ho letto tanto e quello di Lawrence Osborne è diventato uno dei miei romanzi dell'anno:


e anche questo sotto che ormai ho quasi finito mi sta piacendo molto:


...

E ho seguito tanto i discorsi politici, leggendo giornali e dialogando con alcune persone che conosco e anche con qualche vacanziero che mi vedeva leggere Il Foglio e La Ragione. Ho visto andare a fondo quel raggruppamento liberaldemocratico che si stava cercando di creare e l'amico Giuseppe Benedetto presidente della Fondazione Luigi Einaudi aveva scritto questo testo, che condivido, dopo l'accordo di Azione e + Europa col Pd che mi vedeva completamente in disaccordo.

 

E per questo accordo ho preso la decisione di abbandonare +Europa e di non dare una mano alle prossime elezioni. Poi Calenda ha mollato il Pd e adesso non si capisce cosa accadrà.

Mi sto prendendo qualche giorno di silenzio, anche perché ho già litigato con troppe persone in questi giorni.

Personalmente comunque continuero' a dare il mio piccolo contributo alla creazione di un cartello liberale... lo stesso auspicio di Giuseppe Benedetto. Con la speranza che ci possa essere anche Marco Cappato.


 

Ma quanto mi manca lui:



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