Catering, dormire, dimenticare, sfilate dei pacifisti, libri
Tutte le volte che c'è un evento mattutino al cinema è sempre un casino. Perché dobbiamo correre per far trovare tutto pulito e in ordine prima dell'arrivo del catering e poi degli organizzatori/clienti. Tipo oggi: sala 5, bagni e foyer al primo piano pronti per le 6 e 30; piano terra e bagni al meno uno per le 7 e 30. E per fortuna che ieri sera di spettatori se ne son visti pochi al cinema perché altrimenti stamattina non so come avremmo fatto.
Ma c'è una costante: la stronzaggine e maleducazione di quasi tutti i dipendenti della ditta di catering per non parlare di molti di quelli che organizzano eventi.
E questo libro lo voglio assolutamente perché amo alla follia Maurizio Milani e per una volta rispettero' la promessa di scriverne dopo averlo acquistato e anche questi due qua sotto li voglio:
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Mi sento totalmente distante da tutto quel mondo che ha sfialto a Roma e mentre ascoltavo e leggevo di quanto accaduto ho ripensato con amore a mio nonno partigiano che non essendo pacifista, non votando mai a sinistra e non essendo pacifista e amando gli Stati Uniti (ma criticandoli ferocemente) non era molto amato da un certo mondo resistenziale. Se l'era messa via, non ci faceva caso ma gli leggevo la commozione e la tristezza negli occhi quando mi raccontava dell'Ungheria e di Praga. Mi diceva: Guarda che tantissimi partigiani comunisti avrebbe tanto voluto fare quello che è successo in Russia e in altri posti. E la nostra famiglia sarebbe stata sicuramente annientata.
A Roma non sarebbe mai andato, a Milano credo che un giro se lo sarebbe fatto.
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