Marco Cappato + Un libro che punto per addolcire le prossime settimane/mesi durissime e una casa editrice che mi sta piacendo tanto

 


Sono iscritto all'Associazione Luca Coscioni.

Con grande orgoglio. 

E sempre grazie a Marco Cappato.

Se vi interessa iscrivervi andate qui.

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- un pezzo che ascolto tutti i giorni ma proprio tutti i giorni -

 

Per fortuna il torcicollo mi ha lasciato perdere. Anche se poi so benissimo che tutto è dovuto ai carichi di lavoro e che la mia spalla e la mia schiena e i miei tendini stanno andando a farsi benedire e mi auguro di non avere una ricaduta nelle prossime settimane e mesi che si prevedono durissimi per il freddo, le vacanze e soprattutto l'arrivo di Avatar. Visto che non ho la malattia pagata.

Ieri dalla direzione è arrivata una comunicazione che ci dice che dal 14 dicembre al 31 dicembre non saranno accettate richieste di giorni di riposo o ferie al di fuori di quelli previsti nel programma settimanale...

Ci sarà da divertirsi.

Ma c'è un romanzo che ho puntato appena chiudo questi che ho sulla scrivania ed è un classico di Charles Dickens che non ho mai letto e che è stato appena ritradotto da Mattioli 1885:


ma ho anche una grande voglia di prendere tanti libri da Edizioni Settecolori.

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Che esordio.

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Sono nato in un paesino e anche io a mio modo sono nato tra i morti e vivo fra i morti e soprattutto vivo col peso delle attese che avevano tutti per me. Tutte, anche volutamente, disattese. Non ho mai saputo cos'avrei voluto essere. Vivo inseguito e inseguendo la morte.

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