Roald Dahl, mongoloidi ottusi, disabili ninfomani; musica; letture e Elly Schlein

Sto seguendo con molto dolore e irritazione la storia dell'editore di Roald Dahl che si è spinto a correggere alcuni termini dell'opera di questo straordinario scrittore (l'ho letto tanto da ragazzini) considerati ormai inappropriati e potenzialmente offensivi. Ho letto che l'editore ha corretto un po' il tiro e verranno stampate anche le versioni "originali" ma quest'aria di pulizia in nome del Bene, di censura della libera espressione, di sensibilità che non devono essere toccate, di un'arte che deve rispettare tutta una serie di codici di comportamento altrimenti sei fuori mi fa venire il vomito.

Vale sia per la sinistra che per la destra.

In questi giorni sto rileggendo "I milanesi ammazzano il sabato" di Giorgio Scerbanenco, un'opera straordinaria, toccante, piena di sensibilità, dura e ho trovato questo passaggio con scritto "mongoloidi ottusi" ma in questo romanzo c'è anche una disabile mentale bellissima alta 1 metro e 90, 95 chili e pure ninfomane e mi chiedo se un personaggio del genere sarebbe oggi accettato da qualche editor o agenzia di stampa. 


 

Pubblicato nel 1969.

Io lo ripubblicherei tutte le volte in questo modo.

Voi?

E vi posso dire una cosa: io nella mia vita in cooperativa l'ho trovata una trentenne col cervello di una bambina che voleva solo scopare e scopare e non era facile averci a che fare.

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Di prossima lettura.

 



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Delle primarie del PD non me ne fregava nulla.

Ha vinto Elly Schlein.

Ovviamente mio padre, mia sorella e mio cognato son contenti. Si creererà un'alleanza fra PD, Cinque Stelle e tutto quel tipo di mondo molto distante da me.

Ovviamente sui diritti civili (aborto, eutanasia, matrimoni egualitari) la penso come Elly ma su tutto il resto sono da tutt'altra parte e non ho niente da condividere coi suoi riferimenti, col suo sguardo al passato in tutti i campi. 

Sono un Radicale e Liberale proprio per questo.

E quell'altra parte in cui sto è tutto un cantiere abbastanza litigioso e questo percorso verso una Costituente Liberale vede anche la sconfitta di Scossa Liberale, che ho sostenuto,  al congresso  di +Europa ed è un vero peccato perché Giulio del Balzo, Anita Bernacchia e gli altri della lista avevano un bel progetto in testa.



 



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