Giustizialisti, garantisti e forcaioli a seconda dei nomi e partiti + Piccola rassegna stampa. Numero 95 + Bronski Beat

 

 Non ho sentito da un certo mondo politico, giornalistico, travagliesco, Repubblichina, lasettina, ienesca, sinistrorsa, comunista social questa caccia a Conte e Speranza per le indagini su quanto accaduto nei terribili mesi del Covid. Tutto un certo mondo che imperversa da anni e che mi ha rotto i coglioni coi vaffanculo, le richieste di dimissioni, le condanne preventivi, la legge Severino, lo Spazzacorrotti. 

Non è che la parte avversa sia meglio.

Stessa roba piena di un moralismo e una voglia di forche che mi ha sempre dato il voltastomaco. Una destra ignobile e ipocrita.

Garantisti, giustizialisti e forcaioli a seconda dell'appartenenza politica e poco altro.

Resto fiero di essere un garantista a prescindere dal nome del politicoe del cittadino qualunque coinvolto in qualche inchiesta. Non chiedero' mai per un politico le dimissioni. Faccia lui come si sente. 

E se dovesse essere colpevole mi battero' sempre perché non finisca a marcire in galera per la felicità di tutta una bella fetta di popolazione.

 Ecco qui il numero 95 della mia piccola rassegna stampa:

 

- "Noi che non lo siamo mai stati Diciamo basta, per favore, ai catto-fascio-comunisti che straparlano di democrazia" di Iuri Maria Prado (Linkiesta)

- "Una nuova speranza Solo un vero partito liberal democratico può contrastare le ambizioni conservatrici di Meloni" di Giuseppe Benedetto (Linkiesta)

- "Biden’s Hope vs. Putin’s Lies" di Anne Applebaum (The Atlantic)

- "Un anno di bugie La disinformazione della Russia contro l’Ucraina (e quelli che ci cascano)" di Olga Tokariuk (Linkiesta)

- "Russlandvesteher Come la disinformazione del Cremlino ha inquinato il dibattito pubblico italiano sull’Ucraina" di Maurizio Stefanini (Linkiesta)

- "La trappola della “mediazione cinese”: punti generici per dividere l’Occidente" di Tommaso Alessandro De Filippo (Atlantico Quotidiano)

- Ucraina. Gli orrori di Izyum hanno un volto: esumate 440 salme di prigionieri torturati" di Nello Scavo (Avvenire)

- "«Il culto di Putin si sgretolerà: anche i russi capiranno che è un criminale. Intervista a Marina Ovsjannikova»" di Zhanna Agalakova (Il Dubbio)

 - "L’antisemitismo avanza, sulla scia delle teorie complottiste" (TVsvizzera)

- "41 bis, violati i diritti umani: Tomaselli è in un reparto ospedaliero temporaneo da oltre 7 mesi" di Damiano Aliprandi (Il Dubbio)

- "Non sparate su Ignazio La Russa: facciamo meno chiacchiere e più diritti" di Chiara Lalli (Il Dubbio)

- "La “Legge morale” di Recalcati è un insulto al diritto" di Daniele Zaccaria (Il Dubbio)

- "«Il pm non cerchi più le prove a favore dell’indagato...» di Gennaro Grimolizzi (Il Dubbio)

- "Così hanno annientato Marco Sorbara, messo alla gogna da innocente da un sistema mediatico e giudiziario malato" di Sandro Sorbara (Il Dubbio)

- "Suicidio assistito, ecco perché il caso di Bologna traccia la rotta" di Chiara Lalli (Il Dubbio)

- "Primo effetto Schlein Nasce Italia in Azione, il partito unitario contro il bipopulismo" di Mario Lavia (Linkiesta)

- Molto bella questa puntata di Detto tra noi con Eleonora Gianella (Teleticino)

- "Viva Jefferies che ride anche di Greta" di Massimiliano Parente (Il Giornale) 

- "Il suo vero errore? Dimenticare l'anticomunismo" di Massimiliano Parente (Il Giornale)

- "Il riparatore di destini" di Tommaso Pincio

- "Bronski Beat - The Age Of Consent" di Damiano Pandolfini (Ondarock)

- "Trent’anni fa usciva il capolavoro degli Adorable, “Against perfection”. Contro la perfezione, contro il mondo intero" (Shoegazeblog)

- "Overtime" di Giorgio Genetelli 

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Appena cominciato ma davvero davvero bello.