25 aprile - Un reportage bellissimo ma inquietante - i clienti del cinema - Dorthia Cottrell

 

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Terminata la lettura di questo intenso, inquietante, durissimo reportage di #LukeMogelson #OrvillePress che racconta di come si è arrivati all'assalto nazista e folle (non uso a caso questo termine) del Campidoglio del 6 gennaio 2021. Arrivato alla fine mi è salita una preoccupazione terribile per le elezioni statunitense del 2024.

 

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Gran bella scoperta.

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Ne avrei da scrivere sui clienti del cinema dove lavoro. 

I clienti hanno sempre ragione, si dice. 

Anche no, aggiungo io. 

Una delle ultime mode dei ragazzini é quello di pisciare nel contenitore dello spazzolino del bagno o anche nei tombini nel pavimento. Altri che spendono 80 franchi a testa fra cibo e biglietto e lasciano le sale che fanno vomitare. Dimenticano qualcosa, glielo ritrovi. Si presentano col genitore e tu gli dici: Guarda io te l'ho trovato ma spiega a tua madre cos'hai combinato in sala. La madre chiede e gli mostro la foto. Il madre sorride e mi dice che son robe da ragazzi e poi insomma bisogna solo pulire i sedili e il corridoio. Rispondo che abbiamo dovuto lavare tutto e non si sa se saranno pronti per la prima proiezione. Sorride e mette mano al portafoglio. E mentre lo faceva ho pensato ad alcuni genitori alto borghesi, molto ma molto ricchi, dei miei compagni e compagne di classe in collegio che lasciavano che i loro figli e figlie facessero quel cazzo che volevano solo perchè tanto poi potevano pagare tutto o risolvere le cazzate commesse dai figli. 

Ho pensato a come questi presenti, passati, futuri ingegneri, notai, medici, avvocati educano i loro figli e come risolvono le loro cazzate. 

Ho avuto una madre buonissima ma molto severa. 

Ricordo che una volta non mi parlò per un mese per una cazzata che avevo fatto. n realtà, forse sto invecchiando e esagero, ma negli ultimi anni ho notato come ogni volta che incontro un padre o una madre e gli faccio notare che la figlia si é comportata male ricevo quasi sempre insulti. Parlo sempre educatamente, non minaccio, cerco di spiegare ma niente.

 

Ovviamente sono io, una mia collega e il resto dei miei colleghi a pulire, a risolvere i problemi e magari a prenderci pure gli insulti e i giudizi negativi sui social. 

 

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