Giornata del cinema, Slowdive, Racconti di Odessa e altri libri
Oggi qui in Svizzera è la giornata del cinema col biglietto a 5 franchi. Cinema ovviamente strapieno ma è da quando è arrivata Barbie e poi Oppenheimer che stiamo lavorando tantissimo.
Turno 6 - 10 e adesso un po' di pausa prima di tornare al lavoro per un 15-21 da super sballo che dopo 19 giorni di lavoro consecutivi sarà come partire per un viaggio stellare.
Con una ferita sull'indice della mano destra che non smette di darmi problemi e mi sa che domani mi toccherà ripassare dal dottore.
Ma anche se sono stanchissimo e faccio fatica a trovare la giusta concentrazione sono al settimo cielo per l'uscita del nuovo disco degli Slowdive. Che disco cazzo, che cresce lentamente. Per me già indimenticabile. Speriamo di essere libero marterì e mercoledì per scriverne anche se poi dovrò passare al Consolato e agli uffici doganali per risolvere alcune cose.
E anche se stanco sono riuscito a rileggere i Racconti di Odessa che è un libro straordinario, ancora attuale, pieno di spunti, scritto da Dio:
e ho comprato anche questi due, del primo avevo accennato qualcosa visto che è legato a Malcolm Lowry:
mentre l'altro è di una giornalista che stimo tantissimo, Micòl Flammini
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