I libri di Jakub - Stella Maris e altre cose

 La mia premier: 

 

 

"In my speech at the #ABCDTallinn2023 I emphasized that I firmly believe in Ukraine’s victory with our continued support. Putin hopes that the free world will tire of a long war. Let’s not give him that. Increasing defenсe spending is also crucial for our own security."



"I libri di Jakub" di Olga Tokarczuk (Bompiani, traduzione ditraduzione di Barbara Delfino e di Ludmyla Riba) è un romanzo straordinario che una volta che l'ho terminato mi son chiesto come diavolo abbia fatto la scrittrice a scriverlo. Un romanzo "della nebbia, della sabbia, della strada, della cometa, del metallo e dello zolfo, del paese lontano, dei nomi." Un reticolo di storie, di uomini e donne, di speranze, di imbrogli. Di parole. Di fede e misticismo. Di ortodossia e eresie. Di viaggi, di confini, di libertà. Di caverne. Di Dio e di vuoto. Il consiglio è di leggerlo senza troppe interruzioni per non perdere il suono che si forma nella testa. 

Ne hanno scritto qui.

...


Preso ieri "Stella Maris" (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli) e sono già a metà e mi sono commosso qualche volta. Devastante. Lo termino dopo visto che oggi sono libro.
Io e Cormac stiamo insieme da quando avevo 17 anni. 
Ne sono trascorsi 27 da allora. 
Che poi è quell'età maledetta lì e infatti ieri mio padre quando sono andato a trovarlo mi ha detto: "Non sono ancora convinto al cento per cento che morirai dopo di me."
 

 
 
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 E sulla scrivania ci sono questi della biblioteca e mi arriveranno a breve anche questi:
 

 






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