Due romanzi di Ottessa Moshfegh e le poesie di Jón Kalman Stefánsson e Iron & Wine
Ho letto due romanzi di Ottessa Moshfegh in questi ultimi giorni. "Il mio anno di riposo e oblio" mi è piaciuto tantissimo, mi ci sono ritrovato quasi completamente. Che voglia che ho di scomparire per tanto tempo. Perdermi. Lasciare perdere tutto. Ultima pagina bellissima.
Mentre "Lapvona" è un gran bel romanzo ma mi è piaciuto di meno, forse per l'ambientazione medioevale che non è tanto nelle mie corde. Ma anche in questo un finale da brividi.
E ieri sera dopo una lunghissima giornata di lavoro mi sono dedicato a questa raccolta di poesie di Jón Kalman Stefánsson:
Per il resto le giornate vanno sempre di merda e questa pioggia e freddo non mi aiutano certo a star meglio ma è comunque bello tornare ad ascoltare Iron & Wine:
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