Solitudine, libri, Giuseppe Terragni

Le persone non si rendono tanto conto di che vita solitaria faccio. Non ci credono. Poi pensano: ah, ma stai sui social. Certo, tutte lì stanno ormai gran parte delle mie relazioni. Sostanzialmente se non lavoro esco poco di casa. Vedo pochissime persone. Ma non mi mancano le relazioni.

Uscito dal lavoro avevo una gran voglia di farmi un giro sul lago, riconsegnare i libri in biblioteca, sedermi sui gradoni della Foce e non far nulla. Sono uscito ma ho riconsegnato solo i libri. Troppa gente. Troppa insofferenza. Troppa gente che scattava foto. Troppi turisti. Troppi bar affollati. Troppa gente che leccava gelati. Troppi cani. Troppo rumore.

E adesso son qui, con 11 giorni di lavoro in testa e altri due da fare prima di due giorni liberi.

Ma qui accanto ci sono Eva e le nostre due gatte.

...

Leggo libri, libri bellissimi ma non ne sto leggendo di quelli che mi lasciano senza fiato come un Moby Dick e ne avrei tanto bisogno.

Ma quello di Gianni Biondillo mi sta piacendo tantissimo e il capitolo dedicato alla morte di Giuseppe Terragni mi ha spezzato il cuore.


 


 


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