Meglio il seno di Michelle Comi che votare i partiti del campo largo; Associazione Luca Coscioni; libri e musica

 "Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico". (Winston Churchill)

 

Non votarò mai a destra e ormai in Italia vado verso la diserzione delle urne e di questi tempi apprezzo e capisco di più quelli che versano i soldi per il nuovo seno di Michelle Comi rispetto a quelli che votano uno qualunque dei partiti del Campo largo/ristretto coi vari Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli, Calenda, Renzi & co. E Michelle Comi è quasi meglio di tutti questi messi insieme. Son cinico e stanchissimo.

Tra l'altro micidiale oggi Andrea Marcenaro su Il Foglio:


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“Prendiamoci i diritti”, è il titolo di questo XXI Congresso (aperto alla partecipazione di tutti) che cade in un momento in cui la politica è impotente o ostile sui temi dei diritti e dell’autodeterminazione individuale.

Ma noi non stiamo con le mani in mano ad aspettare.

Grazie alla forza delle persone malate e con disabilità, delle personalità del mondo scientifico e medico, dei 5.400 iscritti, delle 49 “cellule Coscioni” e delle decine di migliaia di cittadini che sostengono e partecipano alle iniziative dell’Associazione
abbiamo aperto decine di fronti politico-giudiziari ottenendo risultati impensabili attraverso le disobbedienze civili, i ricorsi, gli strumenti di partecipazione civica.


Nonostante gli sforzi dei partiti per scacciare i temi della vita e della libertà dall’agenda politica, continuiamo ad aprire brecce nel muro dell’indifferenza.

Interverranno al Congresso Laura Santi e Martina Oppelli, che non sono disposte a subire il boicottaggio del loro diritto a terminare la propria vita senza soffrire. Citiamo loro, delle tante coraggiose e autorevoli personalità che parteciperanno, proprio perché sono emblematiche della forza di speranza e cambiamento che si può essere, anche quando si è in condizione di assoluta fragilità e di assenza di qualsiasi potere, se non quello del proprio corpo e delle proprie idee.

Sarà anche un Congresso di novità, dove oltre all’eutanasia e agli altri temi di sempre (disabilità, libertà di ricerca) siamo pronti a far crescere nuove sfide, per il diritto a un’aborto sicuro in tutta Europa, per la libertà di ricerca sulle sostanze psichedeliche e sulla carne coltivata, per una procreazione medicalmente assistita aperta aperta anche a donne single e coppie non eterosessuali, per il diritto alla salute nelle carceri e la riforma del sistema sanitario.

Sarà un Congresso pronto ad accogliere le urgenze di libertà che ciascuno vive quotidianamente, nella propria intimità familiare. Per la prima volta, ci siamo organizzati anche per accogliere le famiglie, con attività per bambine e bambini, alle quali ci si può prenotare inviando una mail a laboratoribambini@associazionelucacoscioni.it indicando quanti bambini sono, l’età e le sessioni cui prenderanno parte.

In queste ultime ore frenetiche di preparazione e organizzazione, siamo continuamente raggiunti da notizie che aprono nuove prospettive: le nostre proposte di legge regionali sul fine vita che spezzano il recinto dei partiti e degli schieramenti ottenendo sostegni da destra a sinistra, il Parlamento britannico che torna ad affrontare l’eutanasia, l’iniziativa dei cittadini europei sull’aborto che ha superato le 650.000 firme in tutta Europa con la spinta decisiva delle cellule Coscioni, nuove condanne che impongono ai Comuni di abbattere barriere architettoniche, e molto altro.

Ti proponiamo di dedicare due giorni del tuo tempo alle persone e alle proposte dell’Associazione Luca Coscioni perché siamo certi ne sarà valsa la pena: da lunedì saremo ancora più forti per affrontare il prossimo anno dal corpo delle persone al cuore della politica.

 

Filomena Gallo e Marco Cappato

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E ho terminato il bellissimo romanzo di Rita Bullwinkel "La vita in pugno" (Bollati Boringhieri, traduzione di Sara Reggiani) che è un romanzo mondo sulla boxe, su un torneo che dura due giorni, su otto giovanissime pugili e sulle loro aspettative, i loro sogni, la loro vita presente e futura. Un romanzo strepitoso e con uno stile che mi ha messo i brividi. Ho respirato il sapore della sconfitta, la concentrazione necessaria per sferrare un colpo e subirlo, i due minuti di un round, l'odore del sangue e delle botte e delle stanze di motel squallidi di Reno.

 
 



Bellissimo questo live di Hania Rani

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