Rileggendo "I misteri di Pittsburgh" di Michael Chabon (Rizzoli)

 

Che bello rileggere il romanzo d'esordio di Michael Chabon che ha un finale da brividi. Una storia d'amicizia, di sesso, di liberazione,  di giovinezza, di dolore, di perdita. 


 

Nei giorni scorsi ho incontrato per caso a Lecco Stefano, una persona molto importante nella mia vita e che non vedevo da 10 anni. Ci siamo abbracciati, lui tutto sporco di calcina e vernice e io stanco, depresso e con le occhiaie. Abbiamo parlato per dieci minuti, rimanendo vicini, quasi abbracciati ma ormai irrimediabilmente lontani e separati. Non ci siamo promessi di rivederci, non mi ha invitato a mangiare con la sua compagna e sua figlia perchè sapeva che ormai è tutto finito, che il passato ormai non tornerà più. Mentre tornavo in Svizzera ho faticato a trattenere le lacrime, con la testa piena di volti, di appartamenti, di un mondo perduto.


 

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