letture, Julien Baker, Torres
Non pensavo che mi potesse piacere così tanto questo romanzo di Uwe Timm "Un mondo migliore" (Sellerio, traduzione di Matteo Galli). Ambientato negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale è una splendida narrazione sul crollo del regime nazista, delle sue aberrazioni e crimini, delle ricerche eugenetiche, dell'ambiente culturale europeo, delle teorie utopistiche che precipitano nella follia. Gran bel romanzo davvero, lento, pieno di divagazioni e a cui va lasciato il tempo di crescere.
Sono un lettore assiduo de Linkiesta e ho deciso di farmi arrivare questi quattro libri: "Malcomune" di Simone Lenzi, "Insurrezione" di Robert Kagan, "Figli di Putin" di Ian Garner, "La nuova intolleranza" di Helen Pluckrose e James Lindsay. Quello di Robert Kagan mi sta piacendo molto e certe volte marrabbio pensando che mi sarebbe piaciuto studiare all'Università proprio questi argomenti ma ormai la vita è andata in questo modo...
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E i liberali svizzeri ci vanno giù pesante :)
Quanto mi piacciono Torres e Julien Baker e questo disco sembra molto interessante.
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