Simón López Trujillo, Mario Desiati, Zeruya Shalev
Questa pioggia e questo freddo mi stanno togliendo il fiato. Fuori il mondo mi interessa poco. E intanto mia moglie è andata a trovare in Italia i suoi parenti io resto qui con le nostre due gatte e tanti libri da leggere. Quello di Simón López Trujillo l'ho appena terminato e mi è piaciuto davvero tanto e non posso che applaudire lo scrittore cileno per come ha saputo raccontare di apocalisse, di crisi climatica, di ipnosi collettiva, di funghi, di piacere, di solitudine, di morte in poco più di 130 pagine senza mai essere ideologico e retorico.
"Infilata nello stesso sacco a pelo, le chiese:"Se un fungo colonizzasse un cervello umano penserebbe come noi?"
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