"La resa dei conti" di Saul Bellow (Mondadori, traduzione di Floriana Bossi)



Fra le tante riletture di questi ultimi mesi ci sono sicuramente le opere di Saul Bellow. "La resa dei conti" (Mondadori, traduzione di Floriana Bossi) è stato pubblicato nel 1956, tre anni dopo uno dei miei romanzi preferiti di Bellow "Le avventure di Augie March". Prendete una giornata qualunque a New York con Tommy Wilhelm, un uomo alla deriva, senza soldi, senza futuro, che viene fregato e vuole essere fregato e che riflette su tutto il corso della propria esistenza. Uno che le ha sbagliate tutte e che continuerà a sbagliarle tutte. Uno insomma al quale non è che gli si riesce tanto a voler bene. Si ficca nei guai, piagnucola, supplica soldi, pensa di essere il migliore ma non vale un cazzo. Uno che si fa imbrogliare e anche se capisce di essere sul punto di sprofondare sprofonda lo stesso. Insomma una schifezza come me.


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