"Manifest Destiny: Volume 5, Mnemophobia e Chronophobia; Volume 6: Fortis e Invisibilia" di Chris Dingess, Matthew Roberts, Tony Akins, Owen Gieni (Saldapress, traduzione di Stefano Menchetti)

 

 
Prosegue il viaggio di Manifest Destiny col volume 5 "Mnemophobia e Chronophobia" e volume 6 "Fortis e Invisibilia". Il corpo di spedizione di Clark e Lewis sta svernando nel Forte Mandan in attesa di ripartire in questo viaggio al limite della follia di esplorazione, conoscenza, eliminazine di creature terribili. Questi due volumi sono legati strettamente, prima di tutto dall'ambientazione, il Forte, e i nemici da combattere perché questa volta questa Natura aliena con le sue presenze invisibili (una nebbia malefica) fa precipitare nella follia i componenti della spedizione costretti a condividere giorni su giorni in spazi ridotti,  facendo emergere i loro incubi, i loro segreti, i loro tradimenti, i loro drammi.  Due volumi, forse inferiori ai precedenti, ma che ci permettono di conoscere i segreti di quel bambino che Sacagawea partorirà e che ci fanno vivere le conseguenze di un ammutinamento da parte dei soldati figlio di invasamento religioso, le astuzie della sopravvivenza, l'incontro/scontro con i Nativi (mai ascoltati e capiti) e la voglia di liberarsi dalla schiavitu'. Ripeto, due volumi meno intriganti dei precedenti, seppur con alcuni passaggi molto intriganti ma tanti altri anche un po' di stanca e ripetitivi. Chissà come finirà.
 
 

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