"Berlin. Volume 1 e Volume 2" di Jason Lutes (Fandango/Coconino Press, traduzione di Elena Fattoretto)

 


Ho scoperto in questi giorni che è arrivata in libreria l'edizione integrale di "Berlin" di Jason Lutes (Rizzoli, traduzione di Elena Fattoretto) mentre io sono andato a recuperare in biblioteca i primi due volumi della trilogia uscendone incantato. Il primo volume lo avevo già letto ma è stato bellissimo ripartire da zero e farsi avvolgere dalle atmosfere berlinese della fine della Repubblica di Weimar e l'arrivo del nazismo. Un'opera straordinaria sia da un punto di vista grafico che da un punto di vista narrativo e contenutistico. Berlin è un affresco incredibile che restituisce gli scontri politici e ideologici, la vita culturale, la povertà, i risentimenti, i ricordi della Prima Guerra Mondiale, il razzismo, le feste, le scuole d'arte, l'amore e lo fa seguendo la storia di persone normalissime: aspiranti artisti, giornalisti, attivisti politici, commercianti ebrei, poveracci, operai, sindacalisti dei quali ci si innamora. Ci sono dei personaggi principali come Kurt, Marthe, Anna e tanti altri ma è bellissimo seguire il brulicare di pensieri, comparse, voci, volti, case, palazzi, segni che compaiono magnificamente sulla pagine. Uomini, donne  e bambini che percorrono, consapevoli o no e con i loro sogni/paure/segreti/speranze/drammi, la strada che sta conducendo la Germania e il mondo intero verso l'Orrore. 

Consigliatissimo.

In attesa di leggere il terzo e conclusivo volume.


(Solipsism)

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