"Avventure della ragazza cattiva" di Mario Vargas Llosa (Einaudi, traduzione di Glauco Felici)

 

Con “Avventure della ragazza cattiva”(Einaudi, traduzione di Glauco Felici) prosegue il mio viaggio fra le opere di Mario Vargas Llosa e vi dico subito che questo è un grande e ossessionante romanzo dal finale tragico e per niente consolante. 

Una maestosa storia d'amore molesta, disturbante, cattiva, raccontata con la solita prosa lucida, intensa, rareffata  del grande scrittore peruviano fra Ricardo, peruviano che sin da bambino degli anni '50 sogna di vivere a Parigi e che diventa un funzionario anonimo e senza particolari velleità, e una Nina Mala, figlia della povertà, nemmeno troppo bella, astuta che si nasconde fra le pieghe degli esseri umani e della storia e che studia e calcola ogni mossa, che concede e appassisce. Una storia d'amore che vive di brandelli, di fughe, di abbandoni e che si intreccia, senza tracce malinconia seppur giocando con spunti autobiografici, alla storia degli ultimi trent'anni con le velleità rivoluzionarie comuniste, il '68, Parigi, personaggi reali come il guerrigliero del MIR Guillermo Lobaton, la swinging London, il Giappone, la guerra in Vietnam, la dittatura, la violenza, il corpo che invecchia e si ammala e muore perché non c'è nessuna cura per la morte e la fine di tutto. 

Una storia d'amore, disperazione, desiderio, solitudine, gioco e calcolo che affascina e rapisce sin dalle prime pagine, grazie in particolare una scrittura che si sposa perfettamente a un'impostazione molto classica, e che rincorrerete in giro per il mondo e che comprenderete appien se siete stati mai innamorati di una donna o di un uomo che vi ha fatto girare la testa sin dal primo incontro ma che vi ha lasciato a spasso, vi ha fatto pezzi, vi ha usato, vi ha mentito. 

Una donna o un uomo che sono sempre irraggiungibili o che talvolta vi concedono, quasi come un'elemosina, ore e giorni e pezzi del loro corpo, scampoli di piacere e di dedizione prima di andarsene nuovamente e che anche quando vi stanno rovinando la vita non potete smettere di pensarli e amarli e desiderarli e che anche quando sono lì, fra le vostre braccia, apparentemente arresi, vostri, vi dimostrano tutto il loro cinismo, il loro disinteresse, il loro distacco, il loro amore.

 Chi siete voi, Ricardo o la Nina Mala? 

 

(Beyond Love)

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