"Notizie dal mondo" di Paulette Jiles (Neri Pozza, traduzione di Laura Prandino)

 

Sentieri Selvaggi, il mio film preferito in assoluto, si chiude con Ethan Edwards/John Wayne che riporta a casa Debbie, la nipote rapita anni prima dai Comanche quando era una bambina. Ogni volta che si chiude quella porta e il film termina mi chiede cosa ne sarà di Ethan, solo nella polvere, ma anche di quella ragazzina, ormai donna, riportata alla fantomatica civiltà. Cinque anni più tardi lo stesso John Ford avrebbe raccontato una storia per certi versi simile ma ancora più dolorosa in Cavalcarono insieme dove uno dei ragazzini riportato a casa veniva poi impiccato in una delle scene più tragiche che mi sia capitato di vedere al cinema. 

Ci sono molti testi che raccontano della sorte delle donne, delle bambine e dei bambini rapiti dagli indiani e di ciò che accadde loro durante la prigionia, come si integrarono con la vita dei Nativi, il dolorosissimo ritorno a casa perrché tornare a casa fu per molti di loro traumatico, doloroso tanto da non riuscire a rifarsi una vita degna di essere chiamata vita. Uno dei casi più famosi fu quello di Cynthia Parker, la madre del famoso capo indiano Quanah Parker, che una volta liberata e aver perso una figlia si lasciò morire di fame incapace di sopportare le regole di vita del mondo dei bianchi.

Di tutto questo e molto altro racconta Paulette Jiles nel suo struggente e delicato “Notizie dal mondo”(Neri Pozza, traduzione di Laura Prandino) da cui è stato tratto un film di Paul Greengrass con Tom Hanks. Ambientato nel 1870 in un Texas ancora lacerato dalle ferite della Guerra di Secessione ma ormai indirizzato sulla via della modernizzazione e definitiva colonizzazione ai danni delle tribù native il romanzo vede come protagonista l'anziano capitano Jefferson Kidd, veterano della Guerra anglo-americana (1812-1815) e contro il Messico (1846-1848), che dopo la morte dell'amata moglie messicana decide di percorrere le lande desolate, brulle e pericolose del Texas per leggere giornali e portare notizie da tutto il mondo a un pubblico pagante, spesso analfabeta, ma goloso di storie incredibili che arrivano dall'India, dall'Artico, da Londra. Un giorno il capitano accetta il difficile incarico di riportare Johanna Leonberger, una ragazzina di dieci anni catturata dai Kiowa quattro anni prima e appena liberata dopo uno scambio coi militari e della quale è impossibile non innamorarsi, dai parenti che vivono a San Antonio. Questo viaggio pieno di rischi e sfide inaspettate (qualcuno vorrebbe acquistare la ragazzina) diverrà per l'anziano capitano e la ragazzina impaurita dal futuro ignoto l'occasione per conoscersi, guardarsi negli occhi, aiutarsi nel superare le prove che il viaggio li costringerà ad affrontare.

"Notizie dal mondo" è un affresco (non solo) western memorabile che invita a riflettere sulla presunta superiorità del mondo civilizzato (l'incontro di Johanna con gli ziiche dovrebbero prendersi cura di lei è davvero angosciante), sul razzismo (verso i nativi ma anche verso i messicani, i neri e chiunque sia un Diverso), sul mito del progresso che cancella ogni differenza. È un romanzo, splendido nella sua ricostruzione storica, sulla riconciliazione, sul perdono, sull'incontro che genera ascolto, sulla voglia di ribellarsi alle regole imposte dalla società, sulla schiavitù del denaro, sulla possibilità di rifarsi una vita anche quando si pensa che tutto sia ormai perduto, sul valore dell'amicizia che non conosce colore e sesso, su che cosa sia veramente una famiglia e come costruirne una fregandosene del giudizio altrui.


(Cayman Island)

Commenti

Post più popolari