"Tempi duri" di Mario Vargas Llosa (Einaudi, traduzione di Federica Niola)

 


Che bello terminare il 2020 e iniziare il 2021 con l'ultimo romanzo di Mario Vargas Llosa: "Tempi duri" (Einaudi, traduzione di Federica Niola). Davvero bellissimo. Un affresco incredibile del Guatemala (ma anche altri paesi del Centro America) degli anni '40-'50'60 scossi da colpi di stato e massacri, della politica statunitense volta a sostenere i peggiori criminali pur di difendere i propri loschi interessi, della spregiudicatezza assassina delle aziende statunitensi e occidentali come la United Fruit (la futura Chiquita), di assassini, dittatori, criminali, doppiogiochisti, militari, agenti della Cia invischiati in trame di ogni genere (tutti personaggi memorabili), del genocidio delle popolazioni indios che ancora oggi viene portato avanti nell'indiferenza quasi totale, dell'anticomunismo come scusa per distruggere ogni forma di democrazia e pensiero libero, di uomini che cercarono in ogni modo di portare un po' di giustizia e modernità. Tempi duri è anche il ritratto di una donna affascinante come Marta. E chi è Marta? Una spregiudicata e bellissima ragazzina in cerca di potere e regali? Un anticomunista convinta e ottusa? La donna innamorata di un dittatore destinato alla morte? Un'imbrogliona? Un'agente della Cia? Un fantasma della Storia?

"Tempi duri" è un romanzo storico potentissimo, vitale, drammatico che prende alla gola e con un finale che risulterà indigesto, come nella migliore tradizione di Llosa, a tutti quei residuati ancora sostenitori della dittatura cubana, della farsa democratica venezuelana, della rivoluzione comunista.

Applausi a Mario Vargas Llosa. 


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Commenti

  1. Ammetto con rammarico di non aver mai letto nulla di Vargas Llosa. Tra i libri in attesa nella mia libreria ho un suo romanzo che si chiama Crocevia. Anche quello descritto da te mi sembra comunque molto interessante.

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    1. Amo Llosa e nel 2020 ho letto e riletto molte sue opere impazzendo letteralmente per lui. Anche Crocevia è veramente bello. Di lui mi aspettano prossimamente un paio di saggi.

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