Due cose belle e la speranza

 

 

 

"Oggi i partiti politici non sono più solo le persone che dovrebbero governare nel modo auspicato da alcuni. Sono un  gruppo di sostegno e una tribù di cui sentirsi parte. E la visione della politica da parte dei cittadini sta diventando sempre più un gioco a somma zero: si tratta di aiutare la propria squadra a vincere e assicurarsi che la squadra avversaria perda" (Amanda Taub)

Sono giorni stanchi, depressi, pieni di preoccupazioni. 

Mi consolo e respiro con un libro bellissimo come "Miracolo e Suicidio dell’Occidente. Come la rinascita di tribalismo, populismo, nazionalismo e politica dell'identità sta distruggendo la democrazia liberale" del pensatore conservatore e repubblicano Jonah Goldberg (Liberilibri, traduzione di Simona Addabiano e prefazione di Armando Massarenti).

Una lettura che mi ha confortato, messo in dubbio, riempito di spunti di confronto e scontro, che mi ha fatto sentire a casa.

Mi sono sentito meno solo ma anche sempre più distante da tutta una serie di discussioni molto in voga, di prese di posizioni, di schieramenti, di una certa politica, da tutto un mondo che rimpiange il passato, l'Eden, il ritorno alla Natura e altre cazzate (comprensibili) del genere.

"Stiamo andando all'indietro. Quando il presidente o il partito al potere è investito di quel tipo di aspettative quasi messianiche, chi è "fuori" si sente come uno straniero nella sua stessa patria. E il partito al potere fa tutto il possibile per esasperare quella sensazione. Quindi, quanto l'altra parte sale al potere, si prende la sua rivincita. L'unica soluzione è spezzare questo circolo, rendere meno importante lo Stato e lasciare che la barriera corallina agonizzante della società civile si rigeneri. Ciò non significa che lo Stato non abbia cose importanti da fare; ma ciò che lo Stato non può fare è riempire i vuoti delle nostre anime. Questo è ciò che sostenevano i monarchi che governavano per diritto divino, e ciò che predicano i teocrati." (pp. 309-310)

(per leggere recensioni migliori al link ne trovate di interessanti... non ho una gran voglia di scrivere di questi tempi)

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E ho ricevuto un altro splendido abbraccio dall'ultimo disco dei Cobalt Chapel "Orange Synthetic" (Klove).

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E spero che oggi non arrivino brutte notizie.