Piccola rassegna stampa. Numero 54 + piccole considerazione sui pass Covid / Vitalba Azzollini / Isabel Díaz Ayuso + Tim Hecker

 

 

- quanto mi piacerebbe andare a un concerto di Tim Hecker -


Da lunedì è entrato in vigore anche in Svizzera il Pass Covid per accedere ai luoghi pubblici al chiuso e quindi al cinema dai 16 anni in su si potrà entrare solo col certificato (speriamo che vada tutto bene e non ci sia un ulteriore calo di spettatori e conseguentemente di lavoro...) ma intanto mi guardo intorno e vedo in Inghilterra la vita che torna alla normalità, la Danimarca che annulla il pass e mi chiedo: con quali numeri in Svizzera, in Italia e in altri paesi il pass verrà tolto e soprattutto su quali dati e con quale rispetto per lo stato di diritto? Se e quando. Confesso che faccio una fatica terribile a mostrare documenti ovunque, per fare qualsiasi cosa. Detesto andare in biblioteca e mostrare un documento. Mi sto rompendo i coglioni. Scompare l'idea di anonimato. Di essere in un luogo senza lasciare tracce (lo so che lasciamo tracce ovunque, le telecamere, etc...). 

Personalmente sto apprezzando tantissimo l'opera puntigliosa di Vitalba Azzollini, che non può certo essere associata a no-vax o negazionisti, sui diritti e copio e incollo uno dei suoi ultimi tweet: "Dati i miei rilievi circa la necessità di scelte chiare sul piano del diritto - ci sarebbero principi da rispettare se si impongono limitazioni - c'è chi mi associa ai no-vax e ad altri. Il diritto è ormai una fisima, e chi lo richiama merita il dileggio. Tutto bene?". 

Intanto sono molto contento che Isabel Díaz Ayusola, presidente della Comunidad autonoma di Madrid (dalla quale provo una distanza siderale su tutta una serie di altre questioni), abbia ricevuto il Premio Bruno Leoni 2021 "Per aver adottato una strategia di contrasto alla pandemia compatibile con la libertà individuale"


 Ed ecco la cinquantaquattressima uscita della mia piccola rassegna stampa:

- "Il dramma di Pasquale Francavilla, moribondo in attesa di operazione sbattuto e morto in prigione in poche ore" di Giulio Cavalli (Il Riformista)

- ""Procure quarto potere: i pm si sentono giudici. Si usa troppo il carcere" di Anna Maria Greco (il Giornale) 

- "Editto di Gratteri contro il Riformista: “Non leggete i giornali che mi criticano” di Tiziana Maiolo (Il Riformista)

- "Referendum giustizia, anche a Roma prosegue la mobilitazione del Riformista" di Francesca Sabella (Il Riformista)

- "L’odissea dei braccialetti elettronici: tra costi esorbitanti e pochissime attivazioni" di Damiano Aliprandi (Il Dubbio)

- "Crolla l'inchiesta contro Oliverio di Gratteri, che non impugna l'assoluzione" di Ermes Antonucci (Il Foglio)

- "Partorisce da sola in cella, perché stava in carcere?" di Angela Stella (Il Riformista)

- "Recovery Plan, un treno da non perdere, ma bisogna riformare il mercato del lavoro: l'opinione dell’economista De Romanis" (AppLavoro)

- "Sono Pazzi Questi Canadesi Lo sciagurato rogo dei fumetti di Asterix (e non solo) in nome della cancel culture" di Dario Ronzoni (Linkiesta)

- "Call me by your name Murgia contro Cecilia e il tempo in cui le donne fanno polemicucce" di Guia Soncini (Linkiesta)

- "Sabotaggio elettorale Il nervosismo del Cremlino e la farsa delle elezioni parlamentari in Russia" di Pietro Guastamacchia (Linkiesta)

- "Tax the bitch La fine della frivolezza modaiola e l’indignazione politica in abito di gala di AOC" di Guia Soncini (Linkiesta)

 - "Vitto scarso e sopravvitto troppo caro: un’ingiustizia da sanare" di Damiano Aliprandi (Il Dubbio)

- "Milano come Torino: nei Cpr nessuno segue i malati psichici" di Damiano Aliprandi (Il Dubbio)

- "Ecco che ci attende un altro anno di Gruber" di Andrea Marcenaro (Il Post)

- "Perché è importante Pier Vittorio Tondelli" di Giacomo Papi (Il Post)

- ""Papyrus" e la grande resistenza dei libri contro chi li vuole cancellare e bruciare" di Pierluigi Battista (Huffington Post)

- "La vera cultura italiana non finirà mai. La casta degli intellettuali è già finita" di Oriana Fallaci (Il Giornale) 

- "Il male di vivere di DFW" di Andrea Indini (il Giornale) 

- "Quell'"11" settembre umano, troppo umano" di Stefania Vitulli (il Giornale)

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