I tassi di partecipazione culturale + foto coppia dell'anno + Marissa Nadler + Stazione Centrale di Milano

C'è tutto un parlare sui tassi di partecipazione culturale bassissimi dell'Italia. Premesso che sono un fortissimo lettore, che se avessi più soldi andrei a qualche mostra in più, etc etc  devo confessare che nella mia vita la maggior parte dei cretini, snob, insopportabili (spesso di sinistra), saccenti che ho incontrato erano proprio quelli che avevano il patentino di Partecipazione Culturale Giornaliera e lo sfoggiavano a ogni occasione.

Ricordo ancora quando io e la mia compagna tornammo da Creta e confessammo a un pranzo che dopo Festo non eravamo andati a Cnosso. Io ho trascorso tutta la mia infanzia e adolescenza a visitare siti archeologici, città d'arte, musei, castelli e ancora oggi non mi dispiace, quando mi va, farlo. Anche se preferisco la modernità e sogno di andare a New York e a Tokyo. Mia sorella è un'egittologa e attualmente è in Egitto e parlare di queste robe è all'ordine del giorno e ho imparato anche a dormire con gli occhi aperti quando me ne parla.

Quel giorno a pranzo fummo sommersi da sguardi d'orrore da mio padre, mia sorella, suo marito e due loro amici presenti. Fummo guardati come delle merde, degli ignoranti, della gente che non vuole conoscere. Nessuno ci chiese perché e per come. Semplicemente volevamo rilassarci, stare in spiaggia, camminare, leggere, nuotare. Eravamo stanchissimi e Creta ci rapi' per i suoi colori, profumi, vento, bellezza estrema E quanto amammo Chania. E le trattorie discoste in paesi dispersi. E poi sia io che la mia compagna dopo un po' ci rompiamo i coglioni a girare per le rovine.

I due amici poi cominciarono un discorso sull'importanza dell'educazione culturale, della scuola con un fare snob che mi sembrava di sentire parlare dei Custodi della Verità.

Io e la mia compagna preferimmo dedicarci al vino.

Ovviamente mostrando che non eravamo solo degli ignoranti ma anche degli alcolizzati.

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Dai su non vorreste una première dame come questa?

Dedicata a tutti i lettori del Fatto Quotidiano, grillini e a mio padre.

Ah, ah.

Un po' d'ironia, dai su.

Lei poi non riesco a capire sei sia veramente bella oppure no.

E comunque finalmente due giorni liberi anche se poi mercoledi' faccio la terza dose.

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Gran bell'album l'ultimo di Marissa Nadler.

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Adoravo la Stazione Centrale di Milano prima degli stravolgimenti commerciali interni. Anche se poi la struttura mantiene ancora quel suo fascino incredibile. Quanti treni ci ho preso. Quante attese. Quante lacrime. E ho una gran voglia di leggere questo romanzo sotto.