Referendum giustizia, per Brilka (1129 pagine), Beach House, Anne Applebaum
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Manca una settimana ai referendum giustizia.
Faccio parte di quel risicato numero di persone che li ha sostenuti e ha sostenuto anche quelli su eutanasia e cannabis. Peccato li abbiano respinti e peccato che abbiano respinto anche quello sulla responsabilità dei magistrati.
Andro' a votare convintamente 5 Sì ma sono disgustato, forse anche perché bazzico la Svizzera e la copertura giornalistica e informativa sui referendum è qualcosa di ineccepibile e vero e proprio servizio pubblico, dal pochissimo tempo dedicato ai Referendum sulla Rai.
Flavia Fratello, bravissima giornalista e che è una delle conduttrici di Stampa e Regime su Radio Radicale (ovviamente l'assenza dei Massimo Bordin si fa sentire) ha riportato una scheda del tempo dedicato dai TG e extra TG RAI ai Referendum. Questi dati parlano da soli. Questo non significa sostegno alle ragioni dei promotori ma garanzia di informazione ai cittadini che poi voteranno quello che gli pare.
E fantastico Andrea Bitetto su quelli che reputano i questiti troppo complessi: "Referendum 12 Giugno: “Uno vale uno” e’ il motto dei 5stelle. Portato alle sue logiche conseguenze, vorrebbe dire che chiunque e’ in grado di assumere responsabilità di governo, di proporre leggi, e via discorrendo. Però per votare al referendum sulla giustizia gli stessi dicono “Sono quesiti troppo complessi per esser decisi dal singolo elettore”. Si sa che da quelle parti la coerenza non esiste. Infatti, sono gli stessi che propagandano la bestialità (che tale è dai tempi di Edmund Burke e la sua difesa del divieto di mandato imperativo) del deputato come portavoce dell’elettore. L’elettore del populismo a 5stelle - quel populismo che sarebbe scritto in costituzione nella lisergica lettura della costituzione del Conte del Grillo - sarebbe quindi in grado di decidere su tutto (uno vale uno): tanto che in parlamento riesce a mandare i peggiori e più incompetenti deputati mai visti . Però quello stesso elettore - che tutto può fare, che tutto può decidere e la cui voce il deputato deve sentire e seguire perchè è solo un nuncius - non è in grado di comprendere i quesiti referendari. Il che onferma per l’ennesima volta: i 5stelle non sanno dove stia di casa la democrazia liberale e la democrazia diretta . Dopo tutto loro sono diretti. Eterodiretti dagli uzzoli , dai capricci, di un comico . E in effetti fanno ridere."
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Sono arrivato a metà di questo bellissimo romanzo che è di 1126 pagine ed è già entrato fra i miei romanzi preferiti.
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Un gran bell'articolo di Anne Applebaum:
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