Un bellissimo romanzo, Alela Diane, Fabri Fibra e la censura, Referendum e amministrative

 

Arrivano poi quel genere di libri di cui sono sempre alla ricerca. E quando arrivano capisci subito che sono romanzi straordinari. Per ora ho letto cento pagine ma domani che sono libero penso di terminarlo. C'è scritto "romanzo sperimentale" ma per me è una definizione eccessiva e magari respingente per qualcuno. Per me è solo un bellissimo romanzo. Almeno per ora, poi magari crolla ma non credo.

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Che bello seguire un'artista sin dagli esordi e farsi accompagnare da lei fra ferite e lutti, fra sorrisi e momenti di abbandono.

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Quella di Fabri Fibra non è musica che ascolto . Non fa parte insomma della mia musica preferita,  Fabri non mi sta antipatico ma sostanzialmente non me ne frega un cazzo di quello che fa ed è una vita che lui e la sua musica mi accompagnan perchè quando lavoravo nella cooperativa per disabili c'era Fabio, un mio collega disabile col quale non ho mai perso i contatti e che ha mangiato spesso a casa dei miei, che impazziva per lui. Grazie a mia sorella riuscii a procurargli anche una maglietta di Fabri qualche tempo prima che rassegnassi le dimissioni. Fabio conosceva un sacco di sue canzoni a memoria e le cantava mentre lavorava (adesso è inserito in una gigantesca ditta metalmeccanica e si fa il culo su due turni ed è uno di quei lavoratori che vincerebbe il premio Stakhanov) e a nessuno gli veniva in mente di dirgli di smetterla.

Ne parlo perché a luglio Fabri Fibra e un collettivo femminista ne ha chiesto la cancellazione perchè autore di testi misogni, etc, etc. E ho pensato subito: che due coglioni. Davvero che due coglioni. Robe proprio che detesto. I purificatori, le purificatrici che s'indignano per tutto e il contrario di tutto. E questo non c'entra per un cazzo con quello che accade in tv o nei talk dove la gente parla di censura o altra robaccia. Quella è proprio discarica per come è fatta la tv, l'informazione pubblica. Per i talk di merda che intasano quotidianamente la tv italian. Discarica. Altro che Fabri Fibra...

E sapete perché ho subito capito che avrei apprezzato l'editorialista e giurista Vitalba Azzollini? Perchè senza nessuno problema ha un tweet fissato con le parole di Robert Brasillach: 

"Ogni età ha la sua bellezza, e questa bellezza deve essere sempre una libertà"

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 Cosa dire sull'esito dei referendum? Tutto previsto. È andata come è andata perchè da mesi si sapeva che sarebbe andata in questo modo. Personalmente ho fatto campagna nella mie possibilità ma ormai mesi avevo espresso le mie perplessità alla dirigenza del Partito Radicale di cui faccio parte e da cui mi sono dimesso da consigliere generale e non sulla validità e giustezza dei referendum ma sul "modo" di stringere questa alleanza, di essere scomparsi, di aver dimenticato la lezione pannelliana. Personalmente mi auguro che la dirigenza faccia un passo indietro e che si torni a discutere... anche se ormai... 

Sul resto sono molto felice che Azione, Più Europa e in generale tutte quelle liste che hanno in mente polo liberal democratico siano andate molto bene dove si sono presentate in autonomia.

La mia speranza è che non si demorda. E che alle prossime elezioni nel 2023 o quanto sarà si decida per correre in solitaria. Senza appoggiare alcun schieramento. Partendo a stretto giro anche sul territorio. E questo lo esprimerò all'assemblea di Più Europa a cui parteciperò sabato a Como.

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