Un romanzo bellissimo, Patrizia Cavalli, unioni civili

 

Lessi il romanzo di N. Scott Momaday nella mia adolescenza e rileggendolo ho scoperto quanto mi ero perso della sua forza. Per questo amo rileggere. Perché ci sono dei romanzi, saggi, poesie che con la rilettura esplodono in tutta una nuova gamma di sfumature, suggerimenti. Non è un romanzo semplice per un adolescente ma l'insofferenza che serpeggia in tutto il romanzo di Momaday, Premio Pulitzer, è la stessa che mi porto dietro oggi ma con un carico di sofferenze, esperienze, letture, lutti, ferite che allora non avevo ancora vissuto. Tutte queste cicatrici, fallimenti, sbagli, dolori causati sono come esplosi durante la lettura. Un romanzo materico, luminoso, densissimo che intreccia narrativa e poesia. 

Davvero bellissimo.

...


E se ne è andata Patrizia Cavalli.

E frega un cazzo quasi a nessuno.

Perchè ormai della poesia a chi cazzo gliene frega.

Grazie Patrizia.

Tra l'altro, se avessi avuto una figlia l'avrei proprio chiamata Patrizia.

"È tutto così semplice, 
sì, era così semplice, 
è tale l’evidenza che quasi non ci credo. 
A questo serve il corpo: 
mi tocchi o non mi tocchi, mi abbracci o mi allontani. 
Il resto è per i pazzi."
 
 
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Mi auguro che finalmente un giorno anche in Italia si possano celebrare i matrimoni per tutti.
Anche perchè  già si fa fatica a celebrare le unioni civili.



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