Stanchezza e depressione, cucinare, Daniele Capezzone, tre libri sulla scrivania, PVA

 


Sono giorni fiacchi, di stanchezza anche se al lavoro, per il clima/uscite mediocri/cambiamento radicale delle abitudini, si sta lavorando molto poco (oggi avrei dovuto lavorare e ho saputo ieri sera tardi che sarei rimasto a casa). La depressione mi toglie il sonno e mi devo proprio forzare per fare qualsiasi cosa. Per fortuna ho i libri (anche se non ho piu' pazienza con molta roba), la musica, la politica (ma anche con quella fatico a tenermi a freno e ieri per esempio ho litigato furiosamente con mio padre che era contento per le contestazioni a Capezzone e a quell'altro di Fratelli d'Italia mentre io non ne posso piu' della gente di qualsiasi appartenenza politica o religione che impedisce a qualcuno di parlare e di esprimere le proprie idee... e lo dico anche perché ho passato tanti anni proprio a impedire qualcosa a qualcuno... e mi piace anche ribadire l'ipocrisia di fondo dei manifestanti... Se non ci fosse stata la polizia che sarebbe successo a Capezzone e a quell'altro? Di loro cosa sarebbe stato? E poi li chiamano fascisti... ma sono metodi classicamente comunisti e anarchici... e lo dico, visto che mi sono preso denunce e tre anni di avviso orale), gli alcolici, la nostra gatta e soprattutto la mia compagna. 

Mi piace cucinare per lei mentre io ho pochissimo appetito e mangio poco e quasi solo verdure e legumi.

Ma mi sono venuti buonissimi negli ultimi giorni per lei fra le altre cose: l'anguilla, le tagliatelle con spugnole e salsa al Vacherin, le lumache in umido, lasagne vegane, il salmerino e un minestrone con delle verdure che mai ero riuscito a tenere cosi' croccanti.

Mi sveglio di notte alle 2 e resto con gli occhi aperti a cercare di non piangere.

Ho già il magone al pensiero che domani mi toccherà alzarmi alle 4 e 45, andare al lavoro e parlare coi miei colleghi.

Quando troveremo il coraggio di andarcene via per sempre?


E intanto ho questi tre libri sulla scrivania.

E quello di Lisa Taddeo mi sta piacendo molto.

E sapete perché? Perché ha quella snobberia fisica e carnale che piace a me. Quella roba che fa parte anche di me.

E la mia compagna è ancora piu' snob di me.

Non è facile per niente frequentarla.

Per la ferocia dei suoi giudizi, della sua indisponenza, del suo disagio che vi potrebbe mangiare vivi, della sua delicatezza e del dolore che vi potrebbe rovinarvi ogni giornata.

Per il suo sguardo che si capisce perfettamente che vi farebbe secchi volentieri, anche se non vi guarderà mai negli occhi.

E l'amo anche per questo.


 

Bella scoperta.

Commenti

  1. Fascisti anti.
    Invertendo l'ordine dei termini si intuisce la loro natura.

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