PD, Elly Schlein, Pos e altre cose

 

Un disco da ascoltare seduti sul balcone con una confezione da sei di birra assecondando il suono della pioggia battente o sdraiati sul letto a guardare il soffitto disegnando tutti i volti che abbiamo perso per strada.

 

Uno dei dibattiti che più mi annoieranno e che cercherò di non seguire è quello intorno al congresso del PD e al suo futuro segretario o alla sua segretaria. Confesso che non riesco a capire tutti quelli che apprezzano o squalificano quel candidato o quella candidata di un partito che mai voterebbero o che voterebbero se ci fosse questa o quell'altra ma non questo o quell'altra e discutono di linee di partito e magari nemmeno sono iscritti o magari si vorrebbero iscrivere solo per distruggerlo, eccetera, eccetera. Tutta roba che mi annoia tremendamente. Che democraticamente quel partito, che non voto, scelga ciò che va bene per se stesso, i suoi iscritti  che l'Italia va avanti lo stesso con o senza il PD. 

Se proprio dovessi esprimermi sceglierei Bonaccini ma solo per esprimere un nome o magari Gori ma preferirei evitare e rimanere zitto.

Della Schlein me ne frega meno di zero. 

Come frega un cazzo a Fulvio Abbate, tra l'altro pieno di poesia in questo suo spezzone che coglie un punto decisivo.

Come ormai ne ho le palle piene di tanti che stanno a preoccuparsi di cosa farà il PD e invece non si preoccupano di costruire una propria casa. 

A me interessa costruire o mi riconosco semplicemente nelle parole dell'avvocato Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi:  
 
"1) ci vogliono idee liberali
2) ci vuole coerenza liberale
3) ci vorrebbero anche i liberali."
 
E anche nelle parole di Lorena Villa rivolte a Calenda e a tanti tanti altri che continuano a pensare al PD:
 
"Quello che trovo incoerente è la inossidabile attrazione che quel partito di statalisti, dirigisti, vetero comunisti sfigati esercita su di voi."
 
....
 
Le so tutte le storie sul contante, su quanto costi di piu' il contante rispetto al pagamento elettronico, sull'evasione, sulla criminalità ma sono rimasto uno che ama pagare in contanti. Sarà perché son cresciuto con l'abitudine di tenere sempre qualche soldo in tasca perché non si sa mai e perché alcune cose si pagano solo in contanti.  Sarà perché mi piaceva collezionare le monete e le banconote, sarà perché sono rimasto su alcune cose un inguaribile romantico e magari anche pure reazionario ma un mondo che non contempli piu' opere d'arte come questa sotto, con il loro carico di simboli, contraddizioni, spirito di libertà mi piace molto poco:
 

Ma anche questi:



 ....
 
 
...
 

 
L'altra notte non riuscivo proprio a dormire e prima di andare al lavoro ho acceso su Rai Tre e ho trovato Éric Rohmer e mi sono perso e rilassato ma la giornata è andata di merda lo stesso.

Commenti