Diritti, stanchezza, Giorgia Meloni, Alessandra Gianella, Gaia Tortora, Massimiliamo Parente e Giulia Bignami

"Io sono Francesco"


Sono stanco mentalmente, faccio fatica a fare un sacco di cose, ne ho pieni i coglioni del lavoro, non vedo l'ora di tuffarmi nel lago e nel mare. La depressione mi mangia. Ci provo ma alla fine mi viene solo da stare sdraiato sul letto. O di bere qualche birra. O fingere che tutto vada bene. Che voglia di camminare sulla sabbia bagnata. Di nuotare di notte. Di sentire il sale sulle labbra. Anche se so che poi anche al mare lei arriva. Bussa alla porta. E rovina tutto.

Pensavo di trovare qualche spunto in questa raccolta di racconti ma mi sono semplicemente annoiato, per non dire rotto i coglioni e l'ho mollata.

Come non ne posso piu' di essere tirato dentro in discussione sui diritti e bla bla bla. Posso essere quasi considerato un estremista liberale radicale, qualcuno mi darà pure del liberista. Non me ne frega proprio nulla.

Su questi diritti di cui si continua a parlare fino alla noia sono a favore dell'utero in affitto, del matrimonio egualitario, delle adozioni per le coppie dello stesso sesso, della liberalizzazione di tutte le sostanze, della somministrazione controllata di eroina/stanze del buco, liberalizzazione della prostituzione ma chi per esempio la pensa in maniera diversa da me, come Carlo Calenda sull'utero in affitto (con Carlo litigo spesso e somiglia spesso a un sacerdote dell'etica), non è per forza un fascista, omofobo, misogino, etc, etc, magari ha solo un'idea diversa dalla mia. Ho una carissima amica anarchica che sulla questione dell'utero in affitto e della prostituzione è molto molto scettica e la considero una fascista? 

Sono d'accordo con quanto scrive Stefano Musu: "Il "non se ne dovrebbe nemmeno discutere", pronunciato da Emma Bonino, lo lasciamo ai despoti e ai dittatori. In una società aperta dei problemi si discute e si cercano soluzioni pur partendo da posizioni diverse."

Per quanto mi riguarda che ognuno faccia quel che vuole del proprio corpo, anche togliendo la parola amore.

E aggiungo, visto che mio padre continua a rompermi i coglioni con Elly Schlein e tutto quello che vede nei vari talk show, che io gli ho risposto che molto probabilmente mi troverei piu' a mio agio a cenare con Giorgia Meloni piuttosto che con Elly Schlein. Anche piu' incuriosito. Litigherei parecchio, visto che c'è un mondo intero che ci divide, ma credo che non avrei problemi a finire la serata con lei mentre con la Schlein temo che finirei in una cena come tante che ho vissuto in passato dove mi addormenterei, dove mille delle cose che direi verrebbero trovate fuori luogo e fuori posto e vorrei solo scappare via. Verrei considerato impresentabile, un nemico. In un luogo a metà fra il centro sociale, la parrocchia, la scuola, il locale giusto. Posso sbagliarmi ma è una cosa a pelle e son fatto in questo modo.

Ma ieri allo stadio ho avuto una discussione molto franca con un sostenitore della Lega dei Ticinesi, con lui che mi ha dato del liberale di merda ma alla fine ci siamo bevuti una birra insieme. 

E a proposito di elezioni ticinesi, si avvicinano e se potessi votare darei la mia fiducia al PLRT e a Alessandra Gianella:


e nei giorni scorsi è uscita questa sua intervista sul Corriere del Ticino:




...

Due libri che attendo da molto e che prendo domani:


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