Degli odiati Galak e Nanni Moretti, di un libro del cazzo e un incontro fuori dal cinema - Liberaldemocratici
Quando avevo vent'anni e lavoravo in Cooperativa conobbi una ragazza che lavorava in una ditta di cui eravamo terzisti. Capitava di incontrarsi spesso quando consegnavo la merce o lei veniva da noi a mostrarci delle nuove lavorazioni. Era veramente bella, capelli rossi, lentiggini, occhi verdi. Una sera ci incontrammo per caso in un circolo Arci dove mettevano musica e parlammo di lavoro, fallimenti scolastici, sogni. Fu lei a chiedermi di rivederci il sabato successivo nello stesso circolo Arci. Accettai subito. Sinceramente volevo solo baciarla e magari pure scopare.
Quel sabato sera mi ritrovai a bere una birra con questa ragazza. Lei era vestita tutta di nero. Con un cappotto che profumava della sua bellezza. Guardavamo il lago e lei a un certo punto mi disse: "Sai che é una vita che non mangio un Galak? Quanto mi piaceva."
Ecco, io persi i dieci minuti successivi perchè ho sempre odiato quel cioccolato di merda. Avevo pure una parente di mia madre che mi costringeva a mangiarne dei quadratini quando andavamo da lei. Ma non amando particolarmente i dolci decisi di non aprire bocca.
La presi per mano e lei mi sorrise e poi mi chiese se mi andava di andare a casa sua per vedere qualche film di Nanni Moretti.
E fu vera tragedia perchè subito le risposi che a me i suoi film facevano cagare.
Dissi proprio "Mi fanno cagare".
Il suo sguardo di disprezzo ce l'ho ancora in mente come il suo "Ma vai a cagare tu".
Sono trascorsi tanti anni da allora e ogni volta che esce un film di Nanni Moretti a me sale la nausea e vengono in mente quella ragazza, il Galak di merda e i film del cazzo di questo regista che non sopporterò mai, nemmeno politicamente.
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Un parente mi ha regalato questo libro del cazzo e dopo poche pagine l'ho gettato nell'immondizia e ci avrei gettato anche il parente se avessi potuto. Era meglio quando mi regalava i libri di Vespa e Follett che mi facevano cagare anche quelli ma almeno potevo regalarli a qualche anziano del palazzo.
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Due libri che ho puntato:
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Ieri stavo aspettando un fornitore e nel parcheggio davanti al cinema parcheggia una Maserati da cui scende un uomo elegante ma sfatto. Si sistema come riesce la cravatta. Si accende una sigaretta, manda a cagare a qualcuno che non risponde al telefono e poi viene verso di me. Dalla tasca della giacca prende una birra, la stappa, si accende una sigaretta e mi dice: "La vita è uno schifo". Io lo guardo e gli rispondo che é anche il titolo di un romanzo che amo alla follia. E lui mi risponde che Malet è uno degli scrittori migliori di tutti i tempi. Beve tutta la birra in un sorso e mi chiede se può andare al cesso. Lo faccio entrare e lo aspetto per dieci minuti e torna sbarbato e profumato. Prima di andarmene mi fa "Ti darei anche il mio numero di telefono ma ormai tutti vogliono solo fregarmi i soldi e parlare con mia moglie."
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Se a qualcuno interessa.
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Ce l'ho in testa da stanotte:
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