Libri, poesia e caldo

Ultima settimana di vacanza e per fortuna è tornato il caldo per allontanare qualcuno degli spiriti maligni che mi perseguitano. Per fortuna ci sono i libri.

 

E  che bella questa racolta poetica:


 


E poi sono toranto a rileggere i racconti di Rick Bass che sono tutti bellissimi e sono cresciuti dentro di me come se fossero nuovi e "Cigni" è un capolavoro.


 

Commenti

  1. Ciao Andrea, hai letto "Lo sbilico" di Alcide Pierantozzi e "Goodbye hotel" di Michael Bible? Se sì, mi interesserebbe sapere che cosa ne pensi.

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    1. Ciao Marta, non ho letto il romanzo di Pierantozzi ma è nella lista delle mie letture future. Tu l'hai letto? Cosa ne pensi? Per quanto riguarda "Goodbye Hotel" l'ho letto e mi ha convinto a metà. Ci sono delle pagine molto belle ma anche altre che mi hanno lasciato perplesso. Un romanzo un po' sfilacciato che sembra un insieme di racconti. Mi aveva fatto la stessa impressione anche il suo precedente romanzo.

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    2. Ciao Andrea, per quanto riguarda "Lo sbilico" mi sono piaciute le pagine più "concrete", per esempio quelle dedicate agli studi o alle vacanze al mare; non mi ritrovavo invece nelle metafore usate per descrivere le sensazioni che la malattia mentale provoca nello scrittore, mi sembravano "tirate per i capelli", artificiose. Per quanto riguarda "Goodbye hotel", sono d'accordo con te. E poi ho trovato fuorviante la descrizione del libro, che è ciò che mi ha spinto a comprarlo: si parlava di un hotel dove si rifugiano gli ultimi, gli sconfitti, ma poi questo aspetto non è stato per niente centrale. Mi è piaciuta la storia dei "seersuckers".

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    3. Anche io mi sono irritato per come è stato lanciato il romanzo. Ultimamente Adelphi mi sta deludendo su alcune scelte. Tu continui a scrivere?

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  2. È da un anno che non scrivo, ma forse, adesso, ho ritrovato la voglia di riprendere.

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