Un libro da lacrime, Tibet, concorsi letterari del cazzo
Forse perché sono uno snob, un aristocratico mancato, uno che vive fuori dal tempo e praticamente per i cazzi miei, uno che vive di un amore folle e sconsiderato, uno che pensa alla morte, uno che si sente fuori posto, uno che ha perso tutto ma io ho pianto leggendo questo romanzo.
E non ho potuto fare a meno di prendere Luna fredda su Babylon e come stanno bene tutti insieme i suoi romanzi.
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Già sono depresso ma quando leggo questi bandi di concorsi letterari mi viene letteralmente da vomitare.
Ma proprio da vomitare.
Cosa c'è di diverso dall'offerta di lavoro come rappresentante o venditore?
Meglio continuare a fare il mio lavoro e fine.
Scrivere e provare a mandare.
Fine.
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Dedicato a te Luca, che te ne sei andato ormai da quasi un mese.
Mi manchi.
Alla fine la felpa è arrivata e tu sapevi perché me l'ero fatta arrivare e quanto faccio fatica a mostarmi.
Ma lo faccio per te, per noi Radicali, per me stesso e perché sono stufo anche io di vivere.




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