'IL VIAGGIO DELLA SPERANZA' FINO AL 4 OTTOBRE IN SICILIA

NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS

Anno 20 - n. 36 - 26-09-2020

Contenuti del numero:

1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : 'IL VIAGGIO DELLA SPERANZA' FINO AL 4 OTTOBRE IN SICILIA
2.  NEWS FLASH: KAZAKISTAN: PENA DI MORTE ABOLITA
3.  NEWS FLASH: IRAN: DUE FRATELLI IMPICCATI IN CARCERE A MASHHAD PER STUPRO
4.  NEWS FLASH: NIGERIA: NELLO STATO DI KADUNA CASTRAZIONE CHIRURGICA PER GLI STUPRATORI
5.  NEWS FLASH: BANGLADESH: DUE CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO COMMESSO 18 ANNI FA
6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


'IL VIAGGIO DELLA SPERANZA' FINO AL 4 OTTOBRE IN SICILIA
Come sai “Il viaggio della speranza” è il racconto per immagini, parole e atti dell’VIII Congresso di Nessuno tocchi Caino che si è tenuto nel Carcere di Opera a Milano nel dicembre del 2019.

“Il viaggio della speranza” non è solo un libro, è un viaggio vero e proprio che attraverserà la Sicilia dal 21 settembre al 4 ottobre, venendo dalla Calabria dopo aver attraversato la Puglia. Ci sono stati e ci saranno incontri, presentazioni del libro e manifestazioni sui temi a noi cari, a partire dal superamento degli stati di emergenza verso l’affermazione dello Stato di Diritto.
Il titolo del volume di 440 pagine, dedicato a Marco Pannella, è tratto dal nome di una associazione americana contro la pena di morte, Journey of Hope - from Violence to Healing (Viaggio della speranza - dalla violenza alla guarigione), costituita da parenti delle vittime di reato e parenti dei detenuti nel braccio della morte che ogni anno, insieme, con una sorta di carovana della pace e della giustizia, attraversano gli Stati Uniti.
Oltre alla Prefazione di Tullio Padovani e alla Lectio Magistralis di Marta Cartabia, il libro contiene le riflessioni, le testimonianze e le emozioni emerse a Opera nei due giorni di un Congresso che, nel concatenarsi degli interventi di magistrati, giuristi, professori universitari, operatori penitenziari e detenuti, a suo modo è stato anch’esso una traversata dal dolore alla guarigione.
A partire dai detenuti di Opera, artefici del proprio cambiamento, il “viaggio” ha raggiunto Strasburgo e i giudici supremi europei, creatori del diritto umano alla speranza. La via della nonviolenza e del Diritto ha poi portato a Roma, innanzi ai massimi magistrati italiani della Corte Costituzionale, che hanno aperto una breccia nel muro di cinta del “fine pena mai”. La Carovana della speranza non si è fermata, ora corre verso una nuova frontiera, quella invocata da Aldo Moro: “non un diritto penale migliore, ma qualcosa di meglio del diritto penale”.
Come nel Docu-film “Spes contra spem - Liberi dentro”, anche nel libro “Il viaggio della speranza”, che dell’opera di Ambrogio Crespi è il seguito letterario, dalle testimonianze – in particolare dei detenuti – emergono con chiarezza una rottura netta con logiche del passato, una maggiore fiducia nello Stato di Diritto, la possibilità del cambiamento anche nel carcere e la conversione di persone detenute in persone autenticamente libere.

Queste le prossime tappe de “Il viaggio della Speranza” in Sicilia:
Sabato 26 settembre – SIRACUSA Ore 17:00 Siracusa Institute Cherif Bassiouni Center Via Logoteta, 27 Ortigia
Domenica 27 settembre – MISTERBIANCO Ore 18:00 Piazza Giovanni XIII (Chiesa Madre)
Lunedì 28 settembre – ACI SANT’ANTONIO Ore 18:00 Palazzo Cantarella, Via Regina Margherita, 5
Martedì 29 settembre – MESSINA Ore 15:00 Hotel Royal (Sala Congressi)
Mercoledì 30 settembre – PATTI Ore 15:30 Aula Magna del Tribunale
Giovedì 1° ottobre – SAN GIUSEPPE JATO Ore 17:00 Cinema Siviglia, Piazza del Popolo
Venerdì 2 ottobre – ALCAMO Ore 16:00 – 20:00 Centro Congressi Marconi Corso VI Aprile, 119
Sabato 3 ottobre – PALERMO Ore 17:30 PYC - Villa Trabia, Via Marchese Ugo, 4
Domenica 4 ottobre – PALERMO Ore 10:00 - 18:00 Spazio Lab, Via Faraone 2a

Allora ti aspettiamo e ti chiediamo di sostenerci, iscrivendoti a Nessuno tocchi Caino e, se lo hai già fatto, aiutandoci a trovare almeno un altro iscritto.

Sergio D’Elia, Rita Bernardini, Elisabetta Zamparutti


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Per saperne di piu' :

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

KAZAKISTAN: PENA DI MORTE ABOLITA
Il Kazakistan ha aderito al documento internazionale per l'abolizione della pena di morte, ha riportato la Trend News Agency il 24 settembre 2020, facendo riferimento al ministro degli esteri kazako.
Il Rappresentante Permanente del Kazakistan presso le nazioni Unite, Kairat Umarov, ha firmato il Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, relativo all’abolizione della pena capitale.
La decisione del Kazakistan di aderire al protocollo internazionale era stata annunciata dal presidente kazako Kassym Jomart Tokayev durante il suo discorso al Dibattito Generale della 75a sessione dell'Assemblea Generale dell’Onu.
Tokayev ha sottolineato che la decisione di aderire al Protocollo ha l'obiettivo di realizzare il diritto fondamentale alla vita e alla dignità umana.
L'uso della pena di morte in Kazakistan è stato sospeso da un decreto presidenziale che nel 2003 ha introdotto una moratoria.
(Fonti: Trend News Agency, 24/09/2020)


IRAN: DUE FRATELLI IMPICCATI IN CARCERE A MASHHAD PER STUPRO

Due fratelli, non identificati, sono stati impiccati il 15 settembre 2020 nella Prigione Centrale di Mashhad. La notizia è stata riportata da Iran Human Rights, che cita come fonte primaria il sito del quotidiano “Khorasan”, secondo cui i due facevano parte di un gruppo di quattro persone, compresa una donna, che avrebbero confessato 36 casi di stupro.
IHR ha aggiunto che l’Iran è uno dei pochi paesi al mondo a prevedere la condanna a morte per casi di stupro in cui le vittime non vengono uccise, e che questi casi sono spesso caratterizzati da false confessioni estorte sotto tortura.
(Fonti: IHR, 15/09/2020)


NIGERIA: NELLO STATO DI KADUNA CASTRAZIONE CHIRURGICA PER GLI STUPRATORI
Il governatore dello stato nigeriano di Kaduna ha firmato una legge secondo cui gli uomini riconosciuti colpevoli di stupro dovranno subire la castrazione chirurgica e chiunque violenterà un bambino di età inferiore ai 14 anni sarà condannato a morte, ha riportato la AP il 17 settembre 2020.
Il governatore Nasir Ahmad el-Rufai ha affermato che "sono necessarie pene drastiche per proteggere ulteriormente i bambini da un crimine grave".
I casi di stupro segnalati in Nigeria sono aumentati notevolmente durante i mesi di restrizioni per il coronavirus. Gruppi per la difesa delle donne hanno chiesto un'azione più dura contro gli stupratori, compresa la pena di morte.
La nuova legge contro lo stupro del Kaduna è la più severa di tutta la Nigeria, il Paese più popoloso dell'Africa.
Il codice penale dello Stato, recentemente modificato, prevede anche che una persona colpevole di aver violentato qualcuno di età superiore ai 14 anni debba scontare l'ergastolo.
La legge precedente prevedeva una pena massima di 21 anni di reclusione per lo stupro di un adulto e l'ergastolo per lo stupro di un bambino.
La legge prevede inoltre che una donna riconosciuta colpevole di violenza sessuale su un minore di 14 anni debba subire l’asportazione delle tube di Falloppio.
(Fonti: AP, 17/09/2020)


BANGLADESH: DUE CONDANNATI A MORTE PER OMICIDIO COMMESSO 18 ANNI FA

Due persone sono state condannate a morte in Bangladesh da un tribunale di Natore il 21 settembre 2020 per aver ucciso Aynal Haque, ex presidente della Lega Awami nel sotto-distratto di Baraigram, a Natore.
I due imputati, Torab Ali e Shamim, sono stati condannati a morte per l'omicidio avvenuto nel 2002, ha comunicato il pubblico ministero Sirajul Islam.
Dopo aver esaminato tutti i documenti e testimoni, il giudice distrettuale Saifur Rahman Siddiqi ha emesso le condanne capitali, assolvendo altri 11 imputati.
Aynal stava tornando a casa dal Bazar di Bonpara quando gli assalitori lo hanno pugnalato, lasciandolo gravemente ferito.
Il 29 marzo è morto per le ferite riportate al Rajshahi Medical College Hospital.
Sua nuora Nazma Begum presentò denuncia di omicidio contro 17 persone, tra cui l'allora presidente del partito BNP nel sotto-distretto.
Quattro persone, compreso il leader del BNP, sono state eliminate dalla lista degli imputati essendo decedute.
(Fonti: dhakatribune, 22/09/2020)

 

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