Libro deludente, altri libri in arrivo e Piccola rassegna stampa. Numero 82 e una speranza
Era partito bene "Il diner nel deserto" di James Anderson (NNE, traduzione di Chiara Baffa), prime cinquanta pagine insomma, belle atmosfere desertiche e personaggi alla deriva e solitari ma poi è crollato sotto il peso di una trama scontata e degli stessi personaggi fino a evaporare come acqua nel deserto. Peccato perché aveva tutte le possibilità di trasformarsi in un signor romanzo. Non aveva proprio bisogno di una trama e soprattutto di una trama con venature noir/gialle.
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E intanto dalla biblioteca ho preso in prestito anche questi. Quello di Solzenicyn è uno dei libri che mi ha cambiato la vita e visto che la versione che lessi da giovinetto è di mia sorella prima o poi mi toccherà comprarlo per non continuare a prenderlo in prestito. Mentre sono già a metà di quello della Proulx e i racconti che ho letto mi sono piaciuti tantissimo.
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Piccola rassegna stampa numero 82 e una speranza: che Conte e compagnia bella se ne vadano dal governo e facciano il cazzo che vogliono. Basta, basta, basta. Lo so che sarebbe meglio arrivare a fine legislatura ma che si vada a votare e come andrà andrà. E se gli italiani vogliono continuare a vivere di debiti, promesse fantastiche, parrocchiette, consociativismo, lobby che frenano qualunque possibilità di liberalizzazioni, scostamenti di bilancio che saranno nuovo debito, di bonus/superbonus/mance che facciano pure.
- "Visite al 41bis, nessun dramma: «La legge lo ha sempre previsto" di Valentina Stella (Il Dubbio)
- "“Abolire il carcere”, il pamphlet illuminista rilancia la sfida" di Federica Graziani (Il Dubbio)
- "Benefattori in conto altrui" di Gianfranco Polillo (La Ragione)
- "Vizi e virtù dello scapigliato Boris Johnson" di Davide Giacalone (La Ragione)
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