Leggere, politica, elezioni lombarde e svizzere, PD, film

 

Ieri ho scritto che dopo Nabokov è un po' difficile mettersi a leggere qualcosa di nuovo ma oggi, giorno libero, ho cominciato e terminato un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che si presta a molteplici chiavi di letture. Sto parlando de "I donatori di sonno" di Karen Russell (Sur, traduzione di Martina Testa). L'ho trovato anche molto inquietante e doloroso perché ha risvegliato brutti ricordi di quando da bambino delle elementari persi praticamente il sonno. Mi venivano attacchi di sonno alle 7 di sera e mi andava di dormire alle 8 e poi alle 9 mi svegliavo e non riuscivo piu' a dormire. Ricordo, come se fosse oggi, che a notte fonda mi alzavo e mi nascondevo in cucina guardando mio padre che guardava la tv insieme a mia madre. A un certo punto, visto che aveva funzionato una volta, mi ero convinto che se di sera avessi accarezzato il nostro amico pappagallo parlante che stava nella sua gabbia in soggiorno sarei riuscito a passare una notte tranquilla. Rimasero solo dei desideri. Mi portarono dal dottore/pediatra che mi fece domande: chiese se qualcuno mi aveva toccato, se mi era successo qualcosa di brutto e tutto mi sembrava talmente assurdo di quelle domande che risposi: Che noia dottore. Poi all'improvviso ricominciai a dormire. Anche se dormo sempre poco e ogni giorno faccio incubi terribili e capita che mi svegli di notte in un lago di sudore. La mia compagna che mi chiede cos'è successo. Dovessi perdere nuovamente il sonno come allora, perché allora dormivo solo una o due ore a notte e arrivavo a scuola sveglissimo ma anche in crisi, credo che impazzirei e preferirei farmi fuori prima.

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 Finalmente posso acquistare questo libro. Grazie alla Luiss.

 

"Ma è la società patriarcale che mi ha liberato come donna. È il capitalismo che mi ha dato la possibilité di star seduta a questo tavolo e di scrivere questo libro"

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Oggi su Iris trasmettevano questo film che ha segnato la mia infanzia e ringrazierò per sempre mio nonno per avermelo fatto vedere e ho adocchiato su Amazon il libro corposo da cui è stato tratto questo film e che copre solo la prima metà del libro.  

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Di quel che succede al PD frega un cazzo ma questa prima pagina di ieri de Il Foglio è fantastica ma io non mi scandalizzo mica tanto perché alla fine tutto quel mondo è molto simile. 

E le elezioni si avvicinano e in Lombardia la voglia di rimanere a casa ormai si sta facendo ogni giorno piu' pressante. Voterei Moratti, turandomi il naso, ma ogni volta che leggo una sua dichiarazione mi viene il voltastomaco, tipo l'ultima sui taxisti e che vanno in contrapposizione con quanto espresso dalla lista del Terzo Polo e soprattutto con le mie convinzioni.

Dovessi andare voterei turandomi il naso Moratti e metterei la crocetta su Eleonora Lavelli:


 

ma il mio grande dispiacere è non poter votare in Svizzera e li' il 2 aprile alle votazioni cantonali, sarei piu' convinto e voterei per il PLRT anche se l'anima radicale si sta un po' perdendo e non poco, ma il mio sostegno va sicuramente a Alessandra Gianella:


e potete vedere il suo intervento al congresso cantonale del 2023 cliccando alle 2 ore e38 piu' o meno.



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