Andrea Bitetto su liberaloidi e decreto sicurezza - i bambini del cinema - un bel romanzo -compleanno
Oggi compio 46 anni. Non festeggio. Non mangio torte e non ricevo regali.
Ma sono contento di essere nato lo stesso giorno dello sbarco in Normandia.
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Io lavoro da anni in un cinema, mia moglie danni nell'alberghiero e conosco tanta altra gente che lavora in questi settori e nella ristorazione e più gli anni passano e più ci troviamo di fronte a madri e padri che fanno richieste assurde per i propri figli. Se penso a quando ero un bambino io è cambiato completamente il mondo...
Una piccola lista di cose che ho sentito al cinema:
- mamme che chiedono se il mais dei popcorn che mangeranno i loro figli è geneticamente modificato, dove viene prodotto, se è locale, se magari viene da qualche cooperativa sociale
- madri che chiedono di lasciare che i propri figli facciano quello che vogliono in sala perchè sono molto stressati
- padri che chiedono se arriva qualcosa da Israele o dalla Cina o dall'Iran o dal Venezuela... ancora peggio dall'Italia perchè non vogliono dare da mangiare ai propri figli qualcosa che arriva da regimi o dai vicini ladri
- madri che chiedono di disinfettare la bottiglia di Coca Cola prima di darla ai figli
- madri che chiedono la marca del sapone mani in bagno prima di far lavare le mani ai figli
- nonne che vogliono sapere se le salse dei nachos contengono interiora di maiale
- zie che vorrebbero che igienizzassimo le sale dopo ogni spettacolo
- le madri che chiedono se disinfettiamo i sacchetti dei popcorn
- madri che vorrebbero frutta biologica in vendita o magari l'hummus perchè il figlio di 6 anni mangia sempre hummus e avocado al pomeriggio quando esce da scuola
- il padre che chiede se il figlio dopo aver visto il film può farsi una doccia per non portare a casa microbi
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Per noi liberali è un lunghissimo periodo di merda.
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Non sto trovando grande gioia nelle mie recenti letture ma questo mi sta piacendo molto.
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